Zaia attacca Tosi: “Ha spaccato il partito, ora un congresso”

Il presidente della Regione vuota il sacco e lancia la sfida al segretario regionale: “Maroni non si dimetta e intervenga come garante in Veneto”
Pucci Montebelluna inaugurazione nuovo ospedale Pucci Montebelluna inaugurazione nuovo ospedale
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VENEZIA - Luca Zaia, governatore del Veneto, spera che Roberto Maroni non si dimetta da segretario della Lega ed esprime critiche sulle scelte del Carroccio in Veneto a guida Tosi. «Venga o meno eletto governatore della Lombardia, ritengo che Maroni - ha detto Zaia - non debba dimettersi da segretario della Lega Nord, perchépuò essere quella figura di garanzia di cui il nostro partito ha bisogno».

Riguardo al segretario veneto, Zaia ha precisato che non ne chiede le dimissioni «anche se ha commesso secondo me due errori»: uno quello di aver perso «la grande opportunità di ricompattare le due anime della Lega» dopo le vicende che mesi fa l’hanno travolta, operando delle scelte di candidati «le cui qualità non discuto, ma che non hanno risposto alle richieste del territoriò. L’altro, quello di aver lanciato l’idea di un nuovo soggetto politico a tre giorni dal voto. Zaia vorrebbe la convocazione di un congresso »non elettivo, ma consultivo, per identificare le idee sulla base delle quali costruire il futuro«. Un futuro che più che al »contenitore«, tipo modello bavarese, guardi ai »contenuti« della Lega.

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