Zaccariotto al contrattacco

Replica a Zoggia: ecco le prove dei tuoi sprechi preelettorali. Accusa di Pd e Idv: la nuova giunta incassa anche il premio di risultato. «E’ grazie alle nostre politiche»
Non siamo ancora a «Chi di spreco colpisce di spreco perisce», ma lo scontro è senza esclusione di colpi. E’ sempre il tema dell’adeguamento delle indennità della giunta provinciale, a tenere banco: «Oltre all’adeguamento del 10%, hanno preso anche il “premio di risultato” fino al 5% grazie alla buona gestione del centrosinistra», attaccano Pd e Idv in un’interpellanza. «Sprechi? Noi abbiamo applicato la legge. Se parliamo di trasparenza, queste cosa sono?».


A 24 ore dallo sgombero dell’aula consiliare dai manifestanti di Rifondazione e Comunisti italiani che protestavano con cartelli di «Vergogna» contro l’adeguamento al rialzo delle indennità di presidente e assessori, la presidente Zaccariotto sfoglia un pacco di lettere firmate dall’ex presidente Zoggia: impegni per contributi tra i 3, 8, 25 mila euro alle associazioni Pollicino, Srazz, a Mira Romagna per l’Arte, Bersaglieri, Musica in testacoda, Circuito off disposti - insieme ad altri - tra gennaio e giugno. «Tutte queste associazioni vengono ora a chiedere a noi questi fondi, promessi, ma non erogati: non vedo trasparenza in questo», commenta la presidente, «come non trovo coerente stanziare 44 mila euro alla vigilia delle elezioni per stampare libri promozionali o iscrivere a bilancio di previsione 30 mila euro di spese per l’Ufficio presidenziale e chiudere il 2008 con un consultivo di 760 mila».


Accusa, replica, controaccusa, controreplica: sono giorni tesi a Ca’ Corner. «Sono solo soldi erogati nella continuità amministrativa», risponde l’ex presidente Davide Zoggia, «è normale che a bilancio si mettano le spese irrinunciabili dell’ufficio e poi - solo in base alla disponibilità - si eroghino altri fondi: nelle spese della presidenza ricadevano contributi anche degli altri assessorati».


L’opposizione incalza: Pd-Idv chiedono «quali servizi erogati ai cittadini saranno ridotti per reperire le risorse» per i 100 mila euro in più di stipendi, citano il Segretario generale quando afferma che l’amministrazione Zoggia «non aveva ritenuto opportuno preocedere all’adozione di incremento delle indennità», chiedono di tornare indietro in nome della crisi.Ma la presidente Zaccariotto è ferma: «Lunedì ho lavorato 18 ore, martedì 15, avendo optato per l’indennità da presidente faccio risparmiare il Comune di San Dona. Comunque, noi non abbiamo deliberato niente: al momento dell’insediamento della nuova giunta è prevista anche una disposizione dirigenziale che fissa le indennità in riferimento a quanto disposto dalla Finanziaria e quelle sono state applicate, alla lettera. C’è una parte fissa, uguale a quella del sindaco Cacciari, e una parte che viene agganciata dal rapporto entrate-uscite dell’anno precedente. Punto: è la legge».


E le neoamministrazioni di centrodestra che hanno deciso di mantenere la decurtazione introdotta da Prodi nel 2006? Non è un gesto politicamente d’impatto in tempi così difficili? «Non so come abbiano fatto. Io so che abbiamo applicato la legge e che non rubo lo stipendio», prosgeue Zaccariotto, «se vogliamo parlare di trasparenza delle spese sono disponibilissima, sono qua, non ho niente da nascondere perché non abbiamo speso 1 euro. Dovranno spiegarci, invece, quale contributo ha dato alla Provincia la Marco Polo System - società esterna presieduta dal consigliere regionale Pietrangelo Petteò, di Rc - alla quale è stato concesso un contributo di 147 mila euro e uno spazio bellissimo a Ca’ Corner, quando l’assessorato alla Cultura è costretto in spazi invivibili e insalubri. Per questo abbiamo sospeso tutto». Un rimpallo destinato a proseguire martedì in Consiglio, quando l’argomento indennità sarà all’ordine del giorno.

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