Yara, risiede a Montebelluna il marocchino in stato di fermo per omicidio
Viveva nel Trevigiano il ventiduenne nordafricano fermato in relazione alla scomparsa di Yara Gambirasio, la tredicenne di Brembate di Sopra, promessa della ginnastica ritmica della quale non si hanno notizie da nove giorni
TREVISO. E' un marocchino di 22 anni l'uomo fermato con l'accusa di omicidio in relazione alla scomparsa di Yara Gambirasio, la tredicenne di Brembate di Sopra (Bergamo), promessa della ginnastica ritmica, della quale non c'è traccia da nove giorni. A quanto si è saputo il giovane è residente a Montebelluna.
Stando alle prime informazioni, il marocchino risulta residente da connazionali in un condominio del centro di Montebelluna. Non sembre però che vivesse lì da molto tempo. Risulta invece che lavorasse a Brembate nel cantiere per la realizzazione di un centro commerciale, verso il quale gli inquirenti sono stati indirizzati nei giorni scorsi dal fiuto dei cani-poliziotto.
Secondo indiscrezioni, nel corso dell'interrogatorio sostenuto oggi, il giovane avrebbe ''fornito le sue giustificazioni''. In una telefonata intercettata giorni fa, da cui deriva la sua individuazione come sospetto, il ragazzo avrebbe detto: ''Allah mi perdoni, ma non l'ho uccisa io''.
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