Gira in chiesa un video blasfemo per i social, “condannato” a lavorare per la Caritas
Quattro anni fa il blitz del videomaker in duomo a Vittorio Veneto durante una celebrazione. Il giudice ha acconsentito alla messa alla prova proprio nell’istituzione religiosa

Nella primavera del 2021 era entrato nel duomo di Vittorio Veneto per girare un video irridendo e insultando i fedeli con termini volgari e blasfemi, con lo scopo di raccogliere consensi sui social.
Dato il turbamento provocato alla celebrazione della messa solenne, era intervenuto il sacrestano che aveva provveduto ad allontanarlo ed a segnalarlo alle autorità.
Indagato per offese alla religione e turbamento delle funzioni, l'uomo, un 30enne del posto, era stato condannato ad un periodo di messa alla prova, programma di recupero per svolgere il quale era stato destinato proprio ad una istituzione religiosa, la Caritas diocesana.
Oggi, a quattro anni di distanza, l'inopportuno videomaker ha concluso la sua esperienza di riabilitazione.
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