Vicesindaco, spunta l’ipotesi Zoggia

Il Pd lo indica al posto di Mognato. Orsoni: «Giunta pronta giovedì»
Giorgio Orsoni
Giorgio Orsoni
VENEZIA.
Addio Mognato, scende in pista Davide Zoggia. E’ l’ex presidente della Provincia, oggi responsabile nazionale Enti locali del Pd, la carta di riserva del partito Democratico per la carica di vicesindaco. Un posto che il maggiore partito della coalizione rivendica a sè dopo il successo elettorale e i 37 mila voti portati in dote al sindaco. Orsoni ha subito bocciato la prima proposta (Michele Mognato) in nome della «discontinuità» con la giunta Cacciari. Riunioni frenetiche tra le varie anime del Pd e infine ieri la nuova proposta: il partito punta su Zoggia. Un nome non certo nuovo per la politica veneziana, ma fino ad oggi assente in incarichi a livello di Comune. Una mossa che secondo il Pd potrebbe sbloccare l’impasse. Dal momento che Orsoni difficilmente potrebbe nuovamente dire di no, senza così umiliare il più forte partito della coalizione. Ore decisive, perché il sindaco ieri ha anunciato: «Entro giovedì sera la giunta sarà fatta. Aspetto le rose di nomi dei partiti dove potrò scegliere». Nomi che non saranno peraltro vincolanti, ha scritto il sindaco ai partiti della coalizione. Ribadendo l’intenzione di introdurre nel nuovo governo della città molti volti nuovi, donne e giovani. Dal Pd è arrivata ieri sera dopo lunghe riunioni la rosa dei candidati. Comprende oltre a Zoggia, indicato per la carica di vicesindaco, anche i consiglieri eletti che hanno ottenuto più voti. Dunque, Roberto Turetta, Jacopo Molina, Giorgio Reato, Tiziana Agostini, Domenico Ticozzi, Alessandro Maggioni. Non ci sono Michele Mognato e Sandro Simionato - candidato forse alla Presidenza del Consiglio - mentre è stato inserito il nome di Carla Rey. In ballo per i Popolari oltre ad Andrea Ferrazzi anche Ivano Berto e Laura Visentin delle Acli.


Cinque i posti a disposizione del Pd. Due quelli chiesti da Italia dei Valori e dal senatore Massimo Donadi. Oltre a Pierfrancesco Ghetti, ex rettore di Ca’ Foscari destinato all’Ambiente, si fa largo l’ipotesi di una giovane consigliera di Municipalità Bianca Trotta, 26 anni, eletta a Mestre. Donadi ha bocciato ieri l’ipotesi di un vicesindaco affidato all’Udc. «Non ci sono le condizioni politiche», dice, «spetta al Pd». All’Udc potrebbero andare due assessori, il segretario comunale Roberto Panciera e forse lo stesso Bergamo o un altro giovane.


Due assessori Orsoni li vuole tenere per sè. Uno sarà un tecnico di area moderata come Enzo Micelli, docente Iuav e presidente dell’Immobiliare veneziana. Un assessore alla Lista civica «In Comune» di Gianfranco Bettin, che ieri ha presentato anch’essa una rosa che comprende Gianfranco Bettin, il candidato più probabile, ma anche altri nomi come Federico Della Puppa e Laura di Lucia Coletti. Restano i due nomi della Sinistra e del Psi. A un socialista (Luigi Giordani?) potrebbe andare la Presidenza del Consiglio, alla Sinistra con Sebastiano Bonzio qualche delega «pesante».

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