Vespe killer contro giardiniere
Aggredito da uno sciame va in choc anafilattico. Salvato in extremis
GRUARO.
Salvato in extremis da una morte orribile: assalito e punto da uno sciame i vespe. Nel primo pomeriggio di ieri, uno dei giardinieri del Comune, di 53 anni, stava lavorando a Boldara alla manutenzione del verde comunale, quando è stato assalito da uno sciame.
Non ha nemmeno fatto in tempo a rendersene conto che è caduto a terra colpito da choc anafilattico talmente grave che gli ha fatto scendere la pressione del sangue a zero con una profusa sudorazione. Il compagno di lavoro ha dato subito l'allarme e dal pronto soccorso, è partita l'ambulanza in codice rosso con medico a bordo. Quando hanno raggiunto il malcapitato giardiniere, il medico si è subito reso conto della grave situazione che stava peraltro peggiorando; ancora un paio di minuti senza soccorso sarebbero stati letali e per il povero operaio non ci sarebbe stato più nulla da fare.
La decisione di iniettare immediatamente adrenalina, un farmaco salvavita in questi casi, ha consentito al paziente un immediato seppur timido recupero. E'stato velocemente trasportato in ospedale con un quadro clinico preoccupante, tanto che i medici hanno deciso di proseguire una terapia intensiva. Solo in tarda serata, grazie anche alla reazione positiva del fisico dell'uomo, oltre che alla decisione dei medici di intervenire con quel tipo di terapia d'urto, le condizioni del paziente sono costantemente migliorate fino ad essere dichiarato fuori pericolo. «Posso senza dubbio affermare che l'abbiamo salvato in extremis», ha spiegato Dino Vido, primario del Pronto Soccorso nonché responsabile del dipartimento d'urgenza dell'Asl 10, «chi viene colpito da choc anafilattico per punture d'insetti se non viene soccorso velocemente rischia purtroppo drammatiche conseguenze».
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