Venezia. Spunta una villetta nell'area archeologica di Torcello

Una nuova casa a Torcello: vetro e acciaio, stile modernissimo. La notizia desta scalpore nell'isola e nella vicina Burano. Un precedente che preoccupa, in una delle aree più preziose della laguna. Il progetto approvato dalla Soprintendenza, è contestato dai residenti
VENEZIA. Una nuova casa a Torcello: vetro e acciaio, stile modernissimo. La notizia desta scalpore nell'isola e nella vicina Burano. Un precedente che preoccupa, in una delle aree più preziose della laguna, rimasta intatta da secoli.


Eppure la villetta a due piani che affaccia in laguna e le splendide barene di Torcello è disegnata, il progetto approvato, i lavori pronti a partire. La commissione di Salvaguardia l'ha approvata con altre decine di pratiche il 27 luglio scorso, la Soprintendenza ha dato l'ok, Comune e Regione non hanno fiatato, anzi hanno votato a favore. Tra i commissari di Ca' Farsetti c'è anche il presidente dell'Ordine degli architetti Antonio Gatto, che avrebbe personalmente appoggiato l'idea. Stupore, dunque. Perché la villetta si trova in piena area archeologica, e non più tardi di pochi mesi fa era stata bocciata la proposta di ristrutturazione di un vicino casolare. Invece la casa modernissima è passata.


Qualche correzione è stata richiesta, perché nella proposta originale era prevista addirittura una piscina. Ma le vetrate e l'acciaio sono rimasti. «Per carità, i materiali sono belli, c'è poco cemento», commenta un abitante dell'isola, «ma che c'entra quel tipo di edifici con l'edilizia storica di Torcello?». La domanda di costruzione è stata presentata a Comune e Soprintendenza da un tale Livio Toppan, «residente a Torcello». Si dice che la villa possa anche interessare qualcuno di «molto importante», forse addirittura un ministro che sarebbe pronto a rilevarla una volta costruita. Ma sono indiscrezioni.


Quel che è certo è che per la prima volta dopo decenni è stata autorizzata la nuova edificazione nell'isola dove trovarono rifugio i primi abitanti delle legune, intorno all'anno Mille. Un paesaggio da favola, rimasto quasi inalterato per secoli. Con la Basilica di Santa Maria Assunta e il trono di Attila, i canali, le barene e le casette rurali. E adesso arriva il nuovo appartamento. Com'è possibile in un'area sottoposta a vincolo e particolarmente preziosa anche dal punto di vista storico? Abitanti e comitati si mobilitano. Per denunciare «lo strano caso della villetta spuntata dal nulla».


Il progettista, l'architetto Aloscia Mozzato, spiega nella documentazione presentata che la costruzione verrà realizzata su preesistenze andate distrutte. Una base in mattoni di una vecchia casa, che però adesso sparità per far posto alla nuova sagoma della villetta, assolutamente estranea al contesto e alla tipologìa tradizionale. Un caso destinato a far discutere. Dieci anni esatti dopo lo «scandalo delle rive di Torcello», quando i lavori di cementificazione del canale dei Borgognoni avviati dal Magistrato alle Acque sollevarono le proteste del mondo intero. «A Torcello è tornato Attila», recitavano centinaia di volantini affissi nella notte negli imbarcaderi Actv. Le rive adesso sono state «ricoperte». E si attende la nuova, modernissima, villetta.
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