Frasi razziste e omofobe contro studenti napoletani al Gran Ballo di Venezia

Presi di mira i ragazzi dell’istituto Archimede di Ponticelli. Il racconto della preside su Facebook: «Una crudeltà e cattiveria assurda e ingiustificata, scriverò a Brugnaro e Zaia»

Una delle foto pubblicate dalla preside
Una delle foto pubblicate dalla preside

«Straccioni», «terroni di m...», «froci». Questo il tenore delle frasi che si sono sentiti rivolgere gli studenti napoletani dell’istituto Archimede di Ponticelli, mentre si trovavano a Venezia, per partecipare al Gran Ballo storico di Natale a Venezia, con tutte le associazioni italiane di danza storiche.

A raccontare lo spiacevole accaduto, con un lungo post-sfogo su Facebook, è stata proprio la preside dell'istituto, la professoressa Rori Stanziano, che ha accompagnato a Venezia la scolaresca, composta da una ventina di studenti tra i 14 e i 18 anni.

I giovani, sabato 21 dicembre, stavano percorrendo in abiti d’epoca alcune strade della città per la “Sfilata storica con le lanterne” che li avrebbe portati sino al palazzo del Gran Ballo quando hanno incontrato alcuni coetanei che hanno iniziato a bersagliarli con epiteti e invettive dure e volgari. Le offese sarebbero poi arrivate anche da adulti.

«Ci ha profondamente delusi e addolorati» scrive la preside su Facebook, «dover subire a Venezia, la Serenissima, lucente città di arte, cultura, storia, tradizioni, cori razzisti, discriminatori e omofobi di una crudeltà e cattiveria assurda e ingiustificata».

E aggiunge: «Ho già informato dell'accaduto l'assessore alla Scuola della Regione Campania e ho intenzione di scrivere una lettera al sindaco di Venezia e al governatore della Regione Veneto per informarli del trattamento ricevuto».

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