A Venezia pienone (e niente polemiche) per l’evento di Amnesty su Gaza
Sala piena, gente in fila fuori e molti collegamenti in streaming per l’incontro sul conflitto nella Striscia dopo le tensioni dei giorni scorsi. I prof di Ca’ Foscari: «Nessuna intenzione di prendere posizione, si presenta un documento»
L’appuntamento veneziano di Amnesty International apre l’ennesimo capitolo nel dibattito sul conflitto in corso nella Striscia di Gaza. Un incontro tutto esaurito con 340 posti a sedere occupati, persone di ogni età in fila fuori dall’aula magna del campus universitario di San Giobbe e collegate in diretta streaming.
Non c’è stato seguito alle polemiche dei giorni scorsi: il dibattito si è svolto senza tensioni. I docenti del “Comitato guerra e pace dell’Università Ca’ Foscari” hanno deciso di ospitare l’organizzazione per esporre il rapporto sui primi nove mesi del conflitto, dal 7 ottobre 2023 al luglio 2024.
Oltre alla sede, è cambiata anche la locandina di presentazione dell’evento.
"Il genocidio di Israele contro la popolazione palestinese a Gaza” è diventato “Presentazione e discussione del Rapporto di Amnesty International sulla campagna militare israeliana a Gaza”. La controversia sull’uso di questa definizione continua ad essere molto accesa.
La comunità ebraica di Venezia era intervenuta criticando «l'impiego superficiale del termine “genocidio” per descrivere una guerra terribile e sanguinosa che si sta combattendo da due parti con conseguenze spaventose per tutti i civili coinvolti». Tuttavia, gli organizzatori hanno respinto qualsiasi polemica.
«Vogliamo che l’attenzione sia rivolta unicamente al rapporto di oltre 300 pagine realizzato da Amnesty International. Presentiamo un documento drammatico, impegnativo e costruito con serietà», spiega il professor Duccio Basosi, coordinatore del corso di laurea magistrale in Relazioni Internazionali Comparate di Ca' Foscari, «che si muove tra diritto internazionale e storia della contemporaneità».
Come sottolinea il collega professor Vanni Pettinà, «non c’è alcuna intenzione di prendere posizione, ma solo la volontà di ospitare uno spazio di discussione su un documento che merita di essere preso in considerazione e commentato».
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