Venezia dice no al nudo della Moore

Il sindaco Giorgio Orsoni ha detto no alla pubblicità Bulgari con il corpo dell'attrice americana coperto solo da una borsa e due tigrotti, giudicandola inadeguata per Piazza San Marco. Lo stop arriva subito dopo la bocciatura di Ca’ Farsetti dell'idea di Sgarbi di mettere in mostra le nudità di una pornostar a Palazzo Grimani
A Venezia è guerra al nudo: dopo il no alla modella nuda voluta da Vittorio Sgarbi per Palazzo Grimani e la polemica tra il critico d'arte e il Comune, arriva il no al  'nudo' di Julianne Moore su Palazzo Ducale per la campagna di Bulgari.


Il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni ha dato lo stop alla pubblicità con il corpo dell'attrice americana coperto solo da una borsa e due tigrotti, giudicandola inadeguata per Piazza San Marco e per rispetto dei tanti turisti che visitano la vicina basilica. Al suo posto campeggerà un'altra gigantografia della celebre casa di moda, che con altri sponsor contribuisce al restauro di Palazzo Ducale, e il 9 settembre verrà scoperta parte della facciata sul rio della Canonica.


Non è la prima volta che i mega-poster pubblicitari in Piazza San Marco fanno discutere, ma senza gli sponsor per il Comune è impossibile far fronte al restauro dei preziosi palazzi di Venezia. Il sindaco, del resto, lo ha ripetuto anche di recente in occasione della polemica sulla maxi pubblicità della Coca Cola sul Ponte dei Sospiri.

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia