Valanghe, allerta rossa sulle Dolomiti

L'Arpav: «Le masse sature d'acqua possono trascinare l'intero manto nevoso»

Maltempo, forti piogge e sulle Dolomiti scatta il pericolo valanghe "rosso", di quarto grado. A renderlo noto oggi, venerdì 18 aprile, è l'agenzia regionale per l'ambiente del Veneto, Arpav. I distacchi potrebbero verificarsi già dai 2mila metri d'altitudine.

Il rischio di valanghe è legato al fatto che, nelle ultime 24 ore, sono caduti più di 100 mm di pioggia nelle Dolomiti meridionali e nelle Prealpi, e più di 50 mm nelle Dolomiti settentrionali. Le precipitazioni stanno, quindi, superando i quantitativi previsti. Il rischio, in particolare, è sui pendii esposti a ovest, nord e est, sotto i 2500-2700 metri, ovvero dove c'è più neve con le masse sature d'acqua che possono trascinare l'intero manto nevoso e diventano grandi.

Sopra i 2500 metri si registrano al momento 20-30 cm di neve fresca fortemente rimaneggiata dai venti forti da sud-est; accumuli di neve fresca al suolo maggiori si trovano a quote via via crescenti.

«Nelle ultime 24 ore» dice l’arpav, «sono caduti più di 100 mm di pioggia nelle Dolomiti meridionali e nelle Prealpi, e più di 50 mm nelle Dolomiti settentrionali. Le precipitazioni stanno superando i quantitativi previsti. Sopra i 2500 metri si registrano al momento 20-30 centimetri di neve fresca fortemente rimaneggiata dai venti forti da sud-est; accumuli di neve fresca al suolo maggiori si trovano a quote via via crescenti. L’attività valanghiva spontanea di neve fradicia e bagnata, sia di superficie che di fondo, è spiccata e si osservano anche valanghe di medie dimensioni sotto il limite del bosco. Sui pendii esposti a ovest, nord e est, sotto i 2500-2700 metri e, dove c’è più neve, le valanghe sature d’acqua trascinano l’intero manto nevoso e diventano grandi. Il pericolo valanghe è 4-forte per valanghe di neve bagnata sotto i 2500-2700 metri; sopra tale quota è legato ai distacchi nella neve fresca e nella neve ventata, spontanei e provocati con debole sovraccarico. Il fenomeno sarà maggiore nella giornata di oggi, 18 aprile, «e gli accumuli di neve fresca sopra i 2500 metri compresi tra i 40-60 centimetri. Ancora pochi centimetri di neve, calo delle temperature e schiarite al mattino. Il calo termico farà diminuire il pericolo legato alla neve bagnata nelle Dolomiti. La neve fresca umida e gli accumuli da vento presenti sopra i 2500-2800 metri, medi e grandi, potranno facilmente subire un distacco provocato o spontaneo a tutte le esposizioni. Il grado di pericolo è 4-forte sulle Dolomiti al di sopra dei 2500 e 3-marcato sulle Prealpi dove possono ancora verificarsi valanghe di neve bagnata dai canali e dai bacini non ancora scaricatisi. Sabato schiarite, leggero incremento termico e venti moderati dai quadranti meridionali. Il pericolo sarà 3-marcato e rimarrà particolarmente delicata la criticità legata ai lastroni da vento per i quali sarà sufficiente il debole sovraccarico».

 

 

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