Un 'bip' per salire in vaporettoparte oggi la rivoluzione imob

C'è la smart card: ovvero la tessera plastificata che sostituirà il vecchio abbonamento e la Cartavenezia, entrambi ricaricabili con il corrispettivo elettronico dei vecchi mensili o carnet di biglietti.
C'è il chip on paper, nient'altro che il vecchio biglietto a tariffa piena - quello per i foresti, per intendersi - ricaricabile fino a 10 volte in un anno prima di essere gettato.
Entrambi sono contactless: non saranno più obbliterati dalle vecchie macchinette meccaniche, ma per sentire il bip lasciapassare che darà l'accesso ai mezzi Actv basterà passare le card (anche in borsa o in tasca, si assicura) vicino alle validadrici, unico, orribile vocabolo italianio di questa rivoluzione elettronica infarcita di parole inglesi, incomprensibili ai più.
E' l'ora di imob, il nuovo sistema di bigliettazione elettronica di Actv. Il direttore generale di Vela, Vincenzo Monaco, non ha dubbi: «Siamo pronti, a regime questo nuovo sistema migliorerà la gestione dei servizi».
Ma ancora ce ne vorrà di tempo per andare a regime.
Numeri e reti.
Finora sono stati ricaricati 3219 abbonamenti, su un totale di 279 mila card sinora distribuite, tra abbonati e Carta Venezia. Mancano all'appello ancora 90 mila persone: «Fisiologico», spiega Monaco, «visto che partiamo per step, una rete alla volta». Il nuovo sistema di tessere e biglietti con chip incorporato ricaricabile, infatti, fa oggi il suo debutto nella sola rete della Navigazione, mentre l'introduzione delle card in terraferma partità solo dal 1 luglio: abbonamenti e biglietti per la rete di autobus o acqua/terra diventeranno elettronici solo tra due mesi.
La carta va in pensione?
Ancora per molti mesi vedremo così in circolazione i vecchi biglietti e tagliandi di abbonamento mensile. «Per evitare un complicato sistema di pagamento rese con oltre 200 concessionari», spiega Vincenzo Monaco, direttore di vela, «abbiamo autorizzato i concessionari ad esaurire le scorte. Nelle biglietterie Vela, invece, dal 5 maggio saranno emessi solo biglietti ed abbonamenti elettronici per la Navigazione». E gli abbonamenti annuali? Ancora ieri, a piazzale Roma, venivano venduti tagliandi in carta. «Sarà possibile caricare sul chip il residuo», garantisce Monaco.
Il bip.
Dunque, chi deve imbarcarsi passerà abbonamento o card con biglietti a scalare sul sensore della validatrice: il «bip» lasciapassare è obbligatorio per tutti i possessori di imob nella sola rete d'acqua. «Servirà a ridurre l'evasione, a calcolare i flussi di utilizzo delle linee e migliorare così i servizi», spiegano a Vela. Naturalmente, se una persona ha ancora l'abbonamento due reti/terraferma o biglietti di carta da smaltire, li obliterà come sempre, almeno fino alla fine dell'anno.
Per scalare più biglietti da uno stesso carnet elettronico? E' possibile: la validatrice richiede quanti bip autorizzare, per evitare errori.
Costi e numeri.
Il nuovo sistema è costato ben 12,3 milioni di euro (compresi i 700 mila extra, per ricomprare validatrici e palmari di controllo a bordo finiti sott'acqua con l'alluvione di settembre): sono 4,5 milioni i biglietti chip on paper della prima commessa.
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