Turista aggredita da un abusivo
Mancati controlli: 15 commercianti fanno causa al Comune. Vianello: "I vigili garantiranno il ritorno della legalità in Riva degli Schiavoni. Dal centrodestra solo strumentalizzazioni"
Tensione sempre più alta in Riva degli Schiavoni: ieri alle 15, una turista americana di 26 anni si è presentata in lacrime ai carabinieri di San Zaccaria in compagnia del fidanzato, per raccontare di essere stata brutalmente spintonata e presa al collo da un venditore abusivo, dopo essersi rifiutata di comprare una borsa della quale aveva chiesto il prezzo. La giovane non ha voluto presentare denuncia, né andare in ospedale per un controllo, ma ha accompagnato i carabinieri in Riva alla - vana - ricerca del suo aggressore. Sabato, era stato un ragazzino a finire a terra, travolto dagli abusivi in fuga durante un controllo.Intanto la questione di ordine pubblico diventa sempre più politica, con scambio di iniziative forti da parte del Comune - con il vicesindaco che annuncia un presidio dei vigili urbani in Riva - e dell’opposizione, che è passata dalle minacce di far causa all’amministrazione per risarcimento da mancata vigilanza alla presentazione delle prime notifiche da parte di un pool di avvocati del Pdl.
«Quelle della Lega e del Popolo della Libertà, che addossano la completa responsabilità al Comune, sono strumentalizzazioni», osserva il vicesindaco Michele Vianello, «ho comunque inviato una nota a prefetto, questore, capo dei carabinieri, capo della Guardia di finanza in cui li informo che l’amministrazione comunale, tramite la Polizia municipale, ha deciso di assumere la responsabilità della sorveglianza della Riva degli Schiavoni». Nell’ambito delle ripartizioni del territorio in materia di vigilanza anti-abusivismo da parte della Prefettura, infatti, i vigili erano sinora competenti nell’area realtina e marciana, la polizia in stazione e Lista di Spagna, l’Arma in Riva degli Schiavoni, la Finanza in Strada Nuova, con i tagli degli straordinari che pesano per tutti sui controlli.
«Relativamente ai giorni festivi», aggiunge Vianello, «a fronte di un maggior numero di turisti e a una riduzione dei vigili in servizio, il Comune ha proposto di attivare una sorveglianza interforze. Sono consapevole che un tale presidio potrebbe determinare qualche defaillance in qualche luogo della città, ma Riva degli Schiavoni sta diventando un problema: è necessario mettere assieme le forze per non abbandonare ampie parti del nostro territorio, ripristinare il governo, rintrodurre la legalità». E il confronto politico si fa scontro elettorale. «Una tardiva presa d’atto che dimostra che abbiamo ragione», commenta a stretto giro di posta Moreno Teso, coordinatore del Pdl veneziano, «l’omissione precedente è del tutto evidente: avevamo proposto l’impiego di militari, ma la proposta è stata snobbata».
«Abbiamo 15 commercianti che hanno aderito all’azione giudiziale e l’associazione veneziana operatori commerciali», spigea l’avvocato Alberto Teso, «se entro 30 giorni il Comune non adotterà tutte le misure per contrastare questa piaga, inoltreremo la rituale diffida ad adempiere, cui seguirà causa avanti al Tar, competente per i risarcimenti da responsabilità amministrativa».
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