Tulipani, mandorli e bianchi marascheti: ecco i colori dei Colli Euganei
Le fioriture di stagione sono una vera e propria attrazione. Spicca lo spettacolo del candore degli alberi di Luxardo

Non sono solo musei, antiche dimore, castelli e vecchi monasteri: c’è qualche altra ricchezza a richiamare visitatori, turisti e amanti della natura nei Colli Euganei.
Le fioriture di primavera con i bucaneve, le viole e gli anemoni hanno trasformato il sottobosco euganeo in un giardino naturale, ma se si passa dalla piana tra Torreglia e Teolo si potrà rimanere inebriati dal candore dei marascheti in fiore della storica distilleria Luxardo, ma anche dal campo di Tulipani Euganei dell’azienda agricola Terra dei Livii, in via Della Busa a Luvigliano.
Il rosa e il bianco dei mandorli del Monte Fasolo non sono quelli di marzo, ma ancora oggi passeggiare tra Arquà Petrarca e Cinto Euganeo riserva delle emozioni importanti grazie alla natura che riempie quei sentirti.
Il più esteso marascheto della storica azienda produttrice del celebre liquore Maraschino si trova in via Monteortone a Tramonte, lungo l’anello ciclabile e turistico del Parco Colli, a poche centinaia di metri dalla Villa Rosa, splendida residenza del 1700.
Si tratta di una superficie coltivata a ciliegia marasca di circa cinque ettari, dove i fiori bianchi delle migliaia di piante impreziosiscono ancora per pochi giorni, purtroppo, il paesaggio che sembra imbiancato da una nevicata. Piante di ciliegia marasca in fiore si possono ammirare anche nel centro di Torreglia, nell’area agricola nei pressi della sede della distilleria e in via Abate Barbieri.

Sono circa 30 mila le piante che garantiscono la materia prima per il famoso liquore dolce, che l’azienda esporta in tutto il mondo. Alcune si trovano anche nei vicini Colli Berici. Negli ultimi anni Luxardo, che mantiene una collaborazione con i propri agricoltori che dura ormai da generazioni, ha chiesto di piantare 10 mila piante che stanno andando in produzione.
Si tratta – come fa sapere l’amministratore delegato Guido Luxardo – di piante rigorosamente della varietà Luxardo, esenti da virus, certificate, che limitano la diffusione di malattie e contaminazioni.

Un’altra grossa attrazione di questi giorni per chi ama il territorio euganeo, ormai divenuta una vera tradizione, è il campo di tulipani di Luvigliano della famiglia di Marco Dainese, che si trova nella piana tra i colli Solone e Arrigon, che ha aperto alle visite giovedì scorso.
I fiori, oltre 250 mila di ottanta varietà (i bulbi sono stati fatti arrivare in autunno dall’Olanda), sono disposti lungo ventotto filari separati uno dall’altro dello spazio necessario al visitatore per scegliere e raccogliere in tranquillità il tulipano che più lo aggrada e per scattare qualche foto, anche per arricchire di colori le proprie pagine social.

Il campo quest’anno è stato integrato con varietà di giacinti, muscari e narcisi. La modalità di visita è “you-pick”: all’ingresso ad ogni visitatore viene consegnato un cestino con relativa paletta. Il ticket d’ingresso consente di portare a casa più tulipani, solo due però sono compresi nel prezzo.
Subito dopo l’apertura il campo è stato preso d’assedio da numerosi visitatori e fotografi giunti da mezza Italia e da clienti ospiti negli alberghi dell’area termale. Il sabato e la domenica è obbligatoria la prenotazione, nei restanti giorni della settimana non serve. In via della Busa, nelle vicinanze del campo è a disposizione un ampio parcheggio.

Appagante, in tema floreale, è anche la passeggiata sul Monte Fasolo, il sentiero dominato dai mandorli. La fioritura è ormai del mese scorso, dunque sono poche le piante nel pieno dei loro più accesi e pur delicati colori, ma la suggestione resta comunque alta.
Il percorso dei mandorli passa accanto all’omonima enoteca, recentemente rinnovata, e alla chiesetta di San Gaetano, in uno dei punti più elevati del colle. Da qui si prosegue tra mandorli, vigneti e ulivi fino ad arrivare in località Sant’Antonio di Cinto Euganeo. E per chi teme l’arrivo del brutto tempo, purtroppo annunciato, che in qualche modo potrebbe sfumare questa magia di fiori e piante, non c’è da disperare: i Colli Euganei sanno stupire a ogni stagione.
Il glicine di Este, uno spettacolo atteso
Così potente e suggestivo che qualcuno ha persino proposte di far diventare Este “la città dei glicini”. Così evocativo e colorato che, quest’anno, il Ministero dell’agricoltura l’ha scelto per il mese di aprile nel “Calendario Alberi monumentali d’Italia 2025”.

Il glicine di Este è da sempre un’attrazione: i cittadini scandiscono l’arrivo della primavera grazie alla sua fioritura, i visitatori affezionati aspettano la sua esplosione di colori per ritornare a visitare la cittadina, i turisti che arrivano per la prima volta restano incantanti a naso in su quando entrano nei Giardini del Castello. Questa pianta ha almeno duecento anni di vita ed è ormai un tratto distintivo della primavera atestina.
Tre anni fa la Nuova Pro loco Este, forte della crescente notorietà dei due glicini dei Giardini (le piante sono infatti due, entrambe corrono lungo il doppio portale d’ingresso che dà su via Negri), aveva lanciato persino l’idea di far diventare Este la prima “Città del Glicine” d’Italia.
La cascata lilla della pianta atestina in fiore, d’altra parte, negli ultimi anni è forse diventata la cartolina social più diffusa da chi entra in città e ha la fortuna di imbattersi in questo vero e proprio spettacolo della natura. E a proposito di magie floreali, dal prossimo 11 aprile la cittadina ospiterà una nuova edizione di “Este in Fiore”.
Più di 700 mila tinte di fiori a Villa Pisani
Una magia che si ripete nel cuore della primavera: Villa Pisani Bolognesi Scalabrin a Vescovana si trasforma in un incantevole quadro impressionista grazie alla fioritura di oltre 700.000 tulipani di diverse specie e colori.

L’evento si chiama “Giardinity Primavera” ed è dedicato alla contessa Evelina van Millingen Pisani, nata a Costantinopoli ma di origine fiamminga, genius loci della storica villa cinquecentesca e creatrice nell’800 dello storico giardino. Fino al 25 aprile i visitatori possono esplorare autonomamente il parco tutti i giorni dalle 9 alle 19.
Inoltre, nelle sale affrescate della villa, è allestita la mostra d’arte “Sguardi di primavera: animali fantastici nel giardino dei tulipani” dell’artista Sonia Strukul, che offre una prospettiva unica sulla natura e la fantasia.
Nei fine settimana, inclusi Pasqua e Pasquetta, sono previste visite guidate storiche e artistiche alla villa, al giardino e al parco, con partenze programmate durante la giornata. Inoltre, è disponibile un’area dedicata per pic-nic, permettendo ai visitatori di godere appieno della bellezza del luogo. Domenica 6 aprile e poi nei weekend del 12-13 e 20-21, il programma si arricchisce con laboratori, spettacoli, un mercatino dell’artigianato e stand di ristoro.
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