Telecomandi dai tasti colorati, quasi un rebus
Non tutti i telecomandi hanno le stesse funzioni, ma ad ogni pressione corrisponde quasi sempre un'azione sullo schermo. Il tasto Info è fondamentale per capire cosa stiamo vedendo

Non è vero che i colori nei telecomandi, anche per il digitale terrestre, hanno tutti la stessa funzione. Se ci fossero dubbi basta pensare ai quattro tasti colorati che (rosso, verde, giallo e blu) adornano quasi tutti i telecomandi, a partire da quelli dei decoder del digitale. Anzi, si può parlare di una vera giungla dei tasti colorati che evidentemente non sono soggetti a un singolo codice internazionale.
Che fare allora per scoprire l’uso dei tasti nei telecomandi dei decoder del digitale?
Non esistendo regole generali (o non venendo queste rispettate) la via maestra è quella di studiare il manuale del telecomando, dove, con uno schema che non manca mai, spesso anche a colori, è indicata con un numero progressivo la funzione del singolo tasto.
Si possono fare diversi esempi della destinazione dei colori nei vari telecomandi?
Consideriamo come base il telecomando del decoder che abbiamo utilizzato per riprodurre e descrivere le operazioni, per esempio, della sintonizzazione. Il tasto giallo è quello del menu, il comando che permette di iniziare la procedura della sintonizzazione. Quello verde è il tasto che permette di “inviare” al videoregistratore l’informazione su quale canale si vuole registrare, il rosso è il tasto che permette di ripetere un comando all’infinito, l’azzurro è il cosiddetto Angle che permette, quando è possibile, di cambiare l’angolo della visione.
Mi sembrano funzioni marginali rispetto all’uso del decoder da digitale terrestre
In effetti si tratta del telecomando di un decoder semplice che delega funzioni più complesse al telecomando del televisore o del videoregistratore cui si collega quando è necessario.
Esistono telecomandi dove i tasti colorati hanno funzioni puù complesse?
Sì, esiste per esempio il telecomando di un decoder ad alta definizione sul quale è possibile programmare (usando un sistema di codici abbastanza complesso) un tasto in modo che abbia la specifica funzione prevista in un altro telecomando. Per esempio programmare il tasto rosso in modo che accenda o si colleghi al televisore.
Non esistono altri modi di dare una funzione ai tasti colorati?
Sì, può succedere che i tasti siano programmati per il tipo di dialogo più semplice che si possa immaginare. Quale? Per scegliere un’opzione relativa a un’operazione che il decoder o il televisore o il videoregistratore può compiere. Oppure, con il tasto rosso nei decoder dove si possono inserire le schede delle pay-tv, si può interagire inviando il comando di invio sullo schermo degli aggiornamenti dei risultati delle partite di calcio.
In qualche modo una funzione simile a quella dei colori nei telecomandi satellitari?
Certo, in quei telecomandi tutto è più standardizzato ma il concetto è lo stesso. Un esempio: il decoder più complesso ad alta definizione di cui abbiamo parlato prevede che il tasto giallo, una volta premuto, conduca lo spettatore alle impostazioni. Il verde ad aggiungere nuovi canali. Il blu che selezioni i canali preferiti da memorizzare.
Dunque l’uso prevalente dei colori nei telecomandi è per una sorta di analogia?
Sì, è così. E del resto è comprensibile che sia difficile che una miriade di costruttori nel mondo concordi sull’uso del blu o del giallo. A prevalere è un uso “aperto” dei colori libero per ogni costruttore o per gruppi di costruttori a meno che, nell’ambito di grandi accordi internazionali, non si decida diversamente. (l.f.)
RIPRODUZIONE RISERVATA
Argomenti:digitale terrestre
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia
Leggi anche
Video