Svuotarono il magazzino Dior di Fossò: in cinque chiedono il patteggiamento
Contestati ventitré diversi episodi di furto in negozi di extra lusso tra tra Padova, Mantova e Vicenza. I membri della banda arrestati hanno ricevuto condanne fino a cinque anni
Il super lusso: borse, abiti, accessori griffati erano l’obiettivo di una banda di ladri di nazionalità rumena superspecializzati, capaci ad arrampicarsi per poi calarsi dai tetti degli stabilimenti industriali, per evitare le telecamere di sorveglianza e i sistemi di allarmi periferici.
I colpi
Così avevano fatto una notte di febbraio del 2022 a Fossò, derubando di 339 paia di scarpe lo stabilimento Dior per 45 mila euro; e, poche settimane dopo, introducendosi nel vicino capannone Armani, sempre a Fossò, sparendo con quasi 600 paia di scarpe da donna e borse per un valore di 135 mila euro.
E ancora a Fossò, 149 borse per 20 mila euro alla società artigiani veneziani.
Ventitré in tutto i furti che sono stati contestati tra Padova, Mantova, Vicenza: ancora Armani (questa volta abiti per 82 mila euro rubati all’Outlet di Trissino), ma anche casse di vino, cosmetici per ben 120 mila euro di valore portati via a un’azienda di Buccinasco; 1644 bottiglie di alcolici per 40 mila euro a Sabbioneta e decine di pneumatici da tir.
E, ancora, mobili per 26 mila euro alla Master Living di Este, ancora alcolici per 7 mila euro rubati alla rinaldi di Abano Terme.
L’arresto e il processo
Alla fine erano stati arrestati dai carabinieri: l’indagine è partita proprio da quel primo furto di scarpe alla Dior di Fossò e dalle telecamere dell’azienda (drammaticamente, le stesse che hanno ripreso l’omicidio di Giulia Cecchettin per mano di Filippo Turetta) e da quello ai danni di Armani.
Ieri, i cinque imputati - quattro uomini e una donna - hanno patteggiato la loro pena, con l’accordo raggiunto tra i legali e il pubblico ministero Giorgio Gava , ratificato dalla giudice per le udienze preliminari Barbieri: 5 anni per Nicolae Lugan Alin, 46 anni; 4 anni e 9 mesi per Cosmin Costantin Bleau, 28 anni; 4 anni di pena per la moglie di quest’ultimo, Mirabela Ionela Bleau, 31 anni (tutti rappresentati dall’avvocato Giusepe Crea); infine, 2 anni e 8 mesi a testa per Remus Costantin Grigorie, 27 anni, lpunico che risulta residente a Caroenedo, e Dragos Gheorghe Popescu.
Furti griffati per centinaia di migliaia di euro, un po’ in tutta Italia, per i ladri-acrobati ai danni sia di stabilimenti sia di centri commerciali.
La loro tecnica: strisciare pancia a terra e poi lungo i muri, sino a salire sui tetti delle aziende che volevano depredare e da lì calarsi dopo aver forzato le coperture, beffando così i sistemi di allarme (che avevano studiato, solitamente collegati agli ingressi e a livello di pavimento). Camionisti prendevano il carico. Ma non avevano fatto i conti con gli investigatori.
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia