Statuto, la commissione approva la bozza
A un passo dalla rottura il via libera: non c'è il taglio dei consiglieri
Il consiglio regionale del Veneto riunito per la relazione annuale della Corte dei Conti
VENEZIA. Quando sembrava ad un passo dalla rottura, la maggioranza di centrodestra in Regione Veneto ha invece ritrovato un accordo ed ha approvato in Commissione, assieme all'opposizione, il nuovo Statuto e il nuovo regolamento del Consiglio. Su 18 consiglieri, sono stati 17 i sì (Pdl, Lega, Pd, Udc, Idv), più un astenuto, il rappresentante della Federazione della Sinistra.
La bozza licenziata dalla commissione, e che ora andrà in aula, è quella su cui si era incentrato il confronto in queste ultime settimane: stralciato l'articolo sul voto di fiducia, sono passati invece gli articoli che lasciano invariati a 60 i componenti dell'assemblea e quello sul numero massimo di 6 assessori esterni in giunta. Approvato anche il nuovo regolamento, con 17 voti a favore ed uno contrario, sempre quello della Federazione della sinistra.
Pd: "Zaia poco credibile".
'L'uscita del presidente Zaia sul dimezzamento dei consiglieri manifesta debolezza e risulta poco credibile anche alla maggioranza''. Così il capogruppo del Pd in consiglio regionale, Laura Puppato, ha commentato, a metà dei lavori, gli sviluppi odierni in commissione statuto. ''Ci sta bene l'ulteriore limitazione della spesa per i costi politici, ma il dimezzamento prospettato dal presidente c'entra molto poco con la democrazia. Una riduzione a trenta consiglieri è fortemente provocatoria, anche perché, mentre abbiamo un deputato ogni 62.000 italiani, già adesso, in Veneto, c'è un consigliere ogni 90.000 abitanti: dimezzando il numero, si rischia di tagliare fuori zone del territorio come Belluno e partiti al 7/8%, come Udc o Idv. E pensare che la proposta di regolamento che abbiamo portato in aula aveva due obiettivi chiari, come rafforzare il Consiglio nei confronti dell'Esecutivo e sviluppare la tradizionale dialettica tra maggioranza e opposizione''. La proposta del Pd, allora, è chiara: ''Togliere i
privilegi, non demolire la democrazia: sessanta consiglieri possono costare come i trenta che ha in mente Zaia''.
Lega: "Riproporremo la questione della riduzione dei consiglieri"
. l capogruppo della Lega Nord in consiglio regionale Veneto Federico Caner si dice "soddisfatto" per l'approvazione in commissione dello Statuto e del regolamento ma conferma che il Carroccio riproporrà il tema della riduzione del numero dei consiglieri. "Perché - ha osservato Caner - in questo momento crediamo che dobbiamo dare un forte segnale ai veneti. Resta la nostra massima disponibilità per trovare un punto di equilibrio fra le diverse istanze dei singoli gruppi politici".
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