Spinea. A 14 anni "svaligiano" la gelateria

Un colpo preparato nei minimi particolari, con tanto di guanti per non lasciare impronte, martello per infrangere la vetrata, mentre uno della banda indossava una maschera bianca per non farsi riconoscere. L'obiettivo erano i gelati del chiosco del parco Nuove Gemme. I carabinieri sono però riusciti a catturare l'intera banda. Tre ragazzi attorno ai 14 anni sono stati denunciati
SPINEA.
Piccoli ladri crescono. E anche in fretta, con idee molto chiare su come rubare. Certo, in ballo non c’erano gioielli, ma solo dei semplici gelati confezionati. Però il colpo era stato preparato nei minimi particolari, studiato a tavolino, con tanto di guanti per non lasciare impronte sospette, mentre uno della banda indossava una maschera bianca da carnevale per non farsi riconoscere. L’obiettivo erano i gelati del chiosco del parco Nuove Gemme di Spinea ma i carabinieri sono riusciti a catturare l’intera banda. L’episodio è avvenuto martedì verso le 22.


I tre incensurati, tutti attorno ai 14 anni e residenti nella periferia mestrina, sono stati denunciati a piede libero. Il furto era stato preparato in modo minuzioso. Troppo piccoli per il motorino, i tre della baby-banda hanno inforcato le loro piccole bici dirigendosi di buona lena verso il parco di Spinea. Hanno nascosto i «mezzi» fuori dell’ingresso secondario di via delle Filande, poi, scavalcata la recinzione, si sono diretti al chiosco, a quell’ora chiuso come l’area verde. Per infrangere il vetro, hanno usato un martello che si erano portati da casa e sono entrati.


Hanno acchiappato i pochi spiccioli della cassa, circa 20 euro, puntando subito sul loro obiettivo: i gelati, il tesoro sognato da ogni adolescente. Ne hanno arraffati vari pacchi, scegliendo i tipi, per un valore tra i 300 e i 400 euro. E si sono dati alla fuga sulle loro biciclettine. Sembrava un piano perfetto ma non avevano messo in conto la pattuglia dei carabinieri che perlustrava la zona. I militari hanno notato degli strani movimenti e sono intervenuti. I tre hanno pedalato come matti ma uno è stato subito acciuffato con una parte dei gelati.


Gli altri due «complici», invece, avevano nascosto il «bottino» per non farsi prendere con le mani nel sacco e si sono messi a correre all’impazzata fino a via Roma, dove sono stati bloccati dagli stessi carabinieri. I tre minori sono stati portati diritti in caserma. Uno di loro aveva ancora addosso la maschera da carnevale. Tutti e tre, comunque, indossavano dei guanti: «Per evitare - come hanno spiegato - di lasciare delle impronte». I bambini erano incensurati. Tutti sono stati denunciati.


(Alessandro Ragazzo)
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