Sofia Coppola è Leone d'oro: "E' tutto merito di mio padre"

Vince "Somewhere" della regista americana, che racconta la storia di un divo viziato, donnaiolo e alienato dagli altri (interpretato da Stephen Dorff), che si mette in discussione quando si trova a dover convivere con la figlia 11enne. Il film è già nelle sale in questi giorni
La regista americana Sofia Coppola
La regista americana Sofia Coppola
VENEZIA. E' "Somewhere" di Sofia Coppola il film che vince il Leone d'oro alla 67/ma Mostra del cinema di Venezia. ''Non ci credo, non ci credo, è un grande onore'' ha esclamato la regista americana.


Deliziosa, elegante, con un vestito a palloncino sui toni del verde, il viso acqua e sapone, Sofia Coppola sale sul palco di Venezia 67 con visibile emozione per ricevere dalle mani del presidente della giuria Quentin Tarantino il Leone d'oro assegnatole all' unanimità dalla giuria. Abbraccia Tarantino, ringrazia tutti, sottolinea che il premio sarà ''molto importante per il film'',  poi si sofferma sui genitori: ''Grazie ai miei genitori, e grazie a mio padre che mi ha insegnato, non ci credo, è incredibile!''.


"La decisione di assegnare il Leone d'oro di Venezia 67 al film di Sofia Coppola è stata una decisione unanime", lo ha sottolineato ancora prima di annunciare con emozione il nome della regista vincitrice il presidente della giuria del Festival, Quentin Tarantino. ''Questo film - ha detto- ci ha incantato fin dalla prima scena,

è cresciuto dentro di noi, nelle nostre analisi, nelle nostre menti, nelle nostre fantasie, è stata una passione, stavamo magari parlando di un altro film e tornavamo a parlare di questo film. Per questo è un grande onore annunciare il Leone d'Oro a Sofia Coppola per 'Somewhere'''.


Per quanto riguarda gli altri premi il Leone d'argento per la miglior regia è andato allo spagnolo Alex de la Iglesia per la "Balada Triste de Trompeta".

La Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile è stata assegnata a Vincent Gallo, assente sul palco, per "Essential Killing" di Skolimowski, film che ha vinto anche il Premio speciale della Giuria.

Mentre il riconoscimento come migliore interpretazione femminile è andato all'attrice Ariane Labed per "Attemberg" di Rachel Tsangari.

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia