Mamma muore a 35 anni, si era sposata all’hospice

La tragedia a Sedico. Alessia Chiapparo aveva scoperto la malattia un mese dopo la nascita della figlia. A novembre il “sì” a Christian Da Rold, lavorava alla Luxottica

Gianluca da Poian
Alessia Chiapparo
Alessia Chiapparo

Dolore e commozione a Sedico e un po’ in tutta la provincia. Si è spenta dopo tre anni di battaglia Alessia “Chia” Chiapparo, giovane mamma di 35 anni vinta da un male incurabile, scoperto appena un mese dopo aver dato alla luce la figlia.

A fine novembre si era sposata con il marito Christian Da Rold a Casa Tua Due, l’hospice dell’ospedale di Belluno, dove ha trascorso gli ultimi mesi di vita accompagnata dalle cure del personale della struttura, ringraziato dalla famiglia al pari del dottor Zanne.

Originaria di Napoli, dove riposeranno le ceneri dopo la cerimonia di commiato prevista giovedì mattina alle 10 alla Casa Funeraria Ganz di Sedico, si era trasferita in provincia una decina di anni fa per andare a lavorare in Luxottica ad Agordo.

Il marito Christian è un volto noto del calcio bellunese, avendo indossato le maglie del Limana (suo paese natale), Ponte Alpi, Castion, Sedico, Fiori Barp e Alpina, con cui aveva terminato la carriera nella primavera 2018.

Poi il percorso da allenatore, caratterizzato dalle esperienze a Limana e Sospirolo prima dell’impresa della scorsa stagione, quando da subentrato assieme ad Alberto Tibolla e Franco Rubinetto riuscì a salvare il Cavarzano in Eccellenza.

Christian e Alessia si erano conosciuti nell’ambito del lavoro e tre anni fa era nata la loro bimba, Nina.

A poca distanza dalla nascita della piccola, Alessia si era sentita male in casa e gli esami seguiti all’episodio avevano dato il terribile responso del tumore al cervello.

A quel punto è iniziato il lungo percorso caratterizzato anche da un’operazione in Francia che ha permesso di allungare l’aspettativa di vita di Alessia, giovane donna solare e ben voluta da amici e conoscenti.

Da novembre si trovava a Casa Tua Due a Belluno e proprio lì Christian e Alessia si erano sposati, con la funzione celebrata dal presidente della Provincia, Roberto Padrin, amico della coppia.

«Una vicenda tristissima», ricorda affranto lo stesso Padrin. «D’altronde lei aveva scoperto di essere ammalata un mese dopo la nascita della loro figlia. Sono vicende che lasciano addosso tanta tristezza, era una ragazza così giovane... Quando Christian mi ha chiesto di sposarli ho detto sì volentieri e abbiamo organizzato una cerimonia lì con un po’ di amici».

Di recente, per stare più vicino alla moglie e alla figlia, Da Rold aveva deciso di sospendere l’impegno da allenatore della Juniores del Cavarzano.

La notizia della scomparsa di Alessia si è subito diffusa lunedì via social. In rete anche il cordoglio del fratello Armando, che la piange assieme a mamma Patrizia, papà Diego e tutti i parenti: «Ora il Paradiso ha l’angelo più bello che possa avere, l’animo più nobile e la dolcezza più infinita dell’universo. Sei e sarai sempre l’esempio di donna e di mamma che qualunque famiglia vorrebbe avere, l’amica più importante che si possa avere. Te ne sei andata via troppo presto, troppo velocemente a soli 35 anni. Hai sempre creduto in me, creandomi quella stima nella vita che solo grazie a te adesso ho e sono diventato quello che sono. Mi sono preparato a questo momento visto l’ultimo mese come è andato, ma per realizzare la tua assenza credo che un’intera vita non basterà».

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