Sale su un’auto e sparisce a quattordici anni: si cerca Anna Ponzin

Anna Ponzin ha fatto perdere le proprie tracce da lunedì mattina. È salita a bordo di un’auto e da allora non ha più contattato né i famigliari, né gli amici, né il centro di recupero trevigiano in cui era ospite.

La madre, Emanuela Bottaro, ha deciso mercoledì 5 marzo di diffondere un annuncio per chiedere aiuto a quanti, in queste ore, in qualche modo hanno potuto vedere la giovane o entrare in contatto con lei.

«Siamo i genitori di Anna, una ragazza di quattordici anni, che è scomparsa il giorno 3 marzo alle 12.30 dal Parco Laghetti di Martellago», l’appello anche a nome del marito.

In base al racconto della famiglia, la ragazzina – ospite nel Trevigiano ma residente a Este – è stata vista salire sopra una Ford Fiesta del 2000, di colore grigio.

La madre aggiunge dettagli utili: «Al momento della scomparsa Anna vestiva una maglietta nera con la scritta “Boxer” in oro, leggins neri, scarpe Nike nere e un pellicciotto nero corto con cappuccio», identico peraltro alla foto che è stata abbinata all’annuncio di scomparsa e che sarà diffusa anche attraverso i social, sperando nella capillarità dell’informazione.

Continuano i genitori dell’adolescente atestina: «Abbiamo cercato di stare lontano dai media per paura di compromettere le indagini ma l’assenza di ogni contatto diretto a noi o alla comunità, ed il pericolo che le stia succedendo qualcosa di pericoloso, ci fa ricorrere anche ai social e a qualsiasi mezzo per diffondere il nostro messaggio di disperazione».

E poi l’accorato appello: «Aiutateci per favore a trovare Anna, pregandovi di contattare i carabinieri del luogo in cui la incontrate o vedete». La famiglia ha evitato di diffondere numeri personali di telefono, l’invito è comunque quello di contattare prioritariamente il 112.

Dalla stessa comunità, lunedì della settimana scorsa, si era allontanata anche una sedicenne di Montagnana, iscritti in una scuola di Mestre: al termine delle lezioni, la ragazzina è scomparsa. A differenza della quattordicenne, quest’ultima ha preso contatti con la nonna, anche se le ricerche continuano. Questi contatti continui hanno ovviamente rassicurato la famiglia sulle condizioni di salute della sedicenne, ma al tempo stesso proiettano ombre pesanti sulla sua situazione: i genitori temono che la figlia sia infatti stata circuita da qualcuno più grande di lei che ha approfittato della sua giovane età per portarla via con sé.