Sciopero revocato per la festa del Redentore
Trasporti regolari e bel tempo. E alla Giudecca posti segnati con la vernice
Mancano 48 ore alla festa del Redentore e in città fervono i preparativi. E mentre il sindacato Rdb-Cub, convocato in prefettura, ha accettato di revocare lo sciopero dei vaporetti previsto domenica, si lavora alacremente per realizzare il ponte che sarà aperto sabato alle 19. Intanto alla Giudecca c’è chi - come oramai succede da anni - si prende in anticipo e «prenota» il posto per la serata di sabato, in attesa dello spettacolo pirotecnico. Tanti gli isolani della Giudecca che con metodi vari - usando chi gessetti, chi nastro adesivo - mettono nero su bianco che quel pezzetto di riva, almeno per la serata di sabato, è stato prenotato.
Non tutti però sono stati attenti a cosa usavano per segnare i masegni. Qualcuno, per essere sicuro di non perdere la «prenotazione», ha usato tanto di vernice, scrivendo chi il proprio nome, chi il numero civico della propria porta. Scritte messe in atto per evitare «scontri» fisici dell’ultim’ora, alla conquista di un pezzo di riva con affaccio sul Bacino. La strada è di tutti, ma la regola del «chi prima arriva meglio alloggia», almeno per il Redentore, è stata sospesa. «E’ una tradizione che si svolge così ogni anno, non ci vedo nulla di male», commenta una signora della Giudecca, «non vedo perché noi che abitiamo qua non possiamo prenotarci la riva per venire qua a mangiare». Così ha ragionato «Tom» che ha scritto il proprio nome assieme al numero civico, 921, fatto salvo che la scritta è davanti non a casa sua ma al numero 121.
Il commento dei giudecchini è unanime: «Abitiamo qua e c’è gente che da sempre si guarda il redentore in santa pace sulla riva». Certo è che se un «foresto» volesse arrivare con il proprio tavolo, spazio per sabato sera non lo troverà di sicuro. Hanno il proprio posto da sempre la sede di Rifondazione e il Milan Club. C’è chi, come Daniele, ha usato - o forse abusato della vernice - scrivendo oltre al proprio nome anche un bel cuore: sarà il tavolo degli innamorati? Fonti ufficiose della polizia muncipale confermano che la tradizione è oramai acquisita e che si chiuderà - come ogni anno - uno o anche due occhi...
Per gli esercenti è un discorso diverso, per quanto concerne il plateatico: per allargarlo un po’ pagano, ma visto il pieno assicurato in riva varrà sicuramente la pena. Sarà un Redentore nel segno del bel tempo, le previsioni metereologiche infatti sono rassicuranti. Come ogni anno la Capitaneria di Porto, assieme all’organizzazione del Redentore, curata da Venezia Marketing & Eventi, ha illustrato le disposizioni per il traffico in bacino San Marco: l’ordinanza è disponibile sul sito www.guardiacostiera.it/capitanerieonline. Tra le novità dell’anno ci sarà un allargamento del fronte dei fuochi, in modo tale che lo spettacolo sarà visibile ad un numero maggiore di persone.
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