San Donà, bufera Miss Padania: la giunta perde i pezzi. Si dimette assessore Leo del Pdl

Esplode la grana Miss Padania, si dimette un assessore del Pdl. Oliviero Leo rimette le deleghe, Lega e alleati sempre più ai ferri corti. La Zaccariotto non cede, il caso finisce da Bossi
Francesca Zaccariotto
Francesca Zaccariotto
SAN DONA’
. Scandalo al sole delle Alpi. Il caso Miss Padania esploso a San Donà riverbera lo scontro e le crisi di identità in seno al centrodestra. Lega e Pdl ora si contendono i riflettori su una questione che sembrava di lana caprina ma che adesso fa scricchiolare la giunta in riva al Piave. Occhio però che il sindaco Francesca Zaccariotto, in caso di caduta, potrebbe ancora ricandidarsi visti i tempi ristretti del suo secondo mandato. Con la possibilità di vincere di nuovo.


La crisi è sempre più vicina, tanto che ieri mattina l’assessore ai servizi sociali Oliviero Leo, prossimo coordinatore del Pdl, ha rimesso le sue deleghe nelle mani del capogruppo Renato Ravagnin rivendicando la netta contrarietà a Miss Padania in fiera, pronto a lasciare la giunta. Il gruppo adesso ha programmato un vertice urgente per domani in modo da discuterne in sede plenaria. In fretta e furia è tornato dalla sue ferie a Tambre anche il vice sindaco Alberto Gobbo che ha sentenziato: «Miss Padania ci va bene solo se fuori dai capannoni di via Pralungo che sono una struttura pubblica».


Concetto ribadito dal capogruppo Renato Ravagnin che assieme a Gobbo ha confermato la perfetta sintonia con lo stato maggiore del Pdl, e con Mario Dalla Tor in particolare, sulla questione Miss Padania. Si fa sentire anche un altro assessore Pdl, Andrea Seren Rosso, che boccia Miss Padania e propone piuttosto alla San Donà Servizi, che organizza la fiera, di lanciare una borsa di studio per i giovani sandonatesi. Ma le selezioni di Miss Padania sarebbero un evento a costo zero, sfruttando il palco già esistente per le manifestazioni musicali in via Pralungo.


Ieri il sindaco, Francesca Zaccariotto, è comparsa improvvisamente in piazza Indipendenza con una camicia rosso vivo a coprire un’abbronzatura caraibica, a ripetere che Miss Padania è un evento, e non una manifestazione politica. E che quindi si farà senza se e senza ma.

Sinistra Ecologia e Libertà, i vendoliani di San Donà, sono stati i primi ad evidenziare la contraddizione su Miss Padania: «La sagra dei sandonatesi non può essere tinta di verde padano, a nostro avviso questa è una forzatura della Lega che va respinta».

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia