Rovigo, tutto pronto per il rigassificatore

L'avvio dell'impianto off shore è previsto per l'ottobre del 2008
ROVIGO. Entrerà in funzione entro la fine del 2008, anche se si stima che l'avvio dell'impianto possa avvenire già ad ottobre del 2008, il nuovo rigassificatore off shore - il primo al mondo di questo tipo - che verrà posizionato 15 chilometri a largo della costa di Porto Levante, a Rovigo. L'impianto è stato commissionato dalla società Terminale Gnl Adriaditco, una joint venture tra Qatar Petroleum, ExxonMobil - che ne detengono il 45% ciascuna - e la Edison che ha il restante 10 per cento e che lo gestirà. L'analisi dello stato di avanzamento dei lavori è stato uno dei passaggi nodali dell'intervento del presidente del gruppo Exxon Mobil in Italia Gian Battista Merlo, in occasione di un forum della società petrolifera svoltosi a Spoleto.


L'impianto, che avrà una capacità di rigassificazione di 8 miliardi di metri/cubi l'anno e che prevede l'impiego di due serbatoi modulari di stoccaggio del Gnl, il gas naturale liquefatto, da 125 mila metri cubi ciascuno, è in fase avanzata di realizzazione - è stato completato il 65 per cento dell'intero progetto - in un cantiere spagnolo, unica area non distante da Gibilterra dove è stato possibile allestire l'imponente struttura che verrà quindi rimorchiata sino all'Alto Adriatico dove poi sarà zavorrata ed ancorata su di un fondale di 28 metri.


«Si tratta di un'opera inserita tra quelle strategiche per la modernizzazione del Paese oltre che essere uno dei progetti di interesse comunitario europeo - ha spiegato il presidente Merlo -. Si tratta per altro di un progetto che rappresenta uno dei maggiori investimenti stranieri degli ultimi decenni ed il Qatar, che oltre ad essere azionista al 45 per cento è anche fornitore del gnl, è lo Stato che per le enormi riserve di gas che possiede, si candida ad essere il principale esportatore di gas naturale liquefatto sul mercato internazionale di settore dei prossimi anni».


Nel corso dell'incontro è stato anche spiegato come gli 8 miliardi di metri cubi all'anno - che rappresentano la capacità del rigassificatore - rappresentano una quota del 10% dell'attuale domanda di gas del Paese. Il programma di impiego del gnl del nuovo impianto prevede che l'80% della capacità del terminal verrà utilizzato per 25 anni dalla Edison per rigassificare il gnl importato dal Qatar, per effetto di un contratto di fornitura già stipulato, mentre la quota residua del 20 per cento sarà disponibile per altri operatori.


A inizio maggio, il ministro Bersani aveva assicurato che «entro giugno abbiamo la possibilità di superare i problemi aperti sul rigassificatore di Rovigo e ne abbiamo dato conferma al primo ministro del Qatar». Vista la tempistica tracciata ieri dai vertici di Exxon Mobil, i problemi ambientali paiono, quindi, superati.

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