La bambola assassina di “Squid Game” nel bacino di San Marco
Riprese a Venezia per il flash mob della seconda attesissima stagione della serie tv sud coreana in uscita il 26 dicembre su Netflix. Coinvolte 200 comparse: ecco quanto guadagnano
La bambola assassina di “Squid Game” si aggira nel bacino di San Marco. E con lei 200 comparse con il volto coperto da maschere nere e tute rosso fuoco.
Sono andate avanti tutta la mattina di venerdì 20 dicembre le riprese in Campo San Biagio per il flash mob della seconda attesissima stagione della serie tv sud coreana in uscita il 26 dicembre su Netflix.
La chiatta con l’imponente bambola, partita da Tronchetto, ha raggiunto le rive attraverso il Canale della Giudecca. Una volta arrivata, ha accolto 50 comparse per una scenografica sfilata sull’acqua fino a Palazzo Ducale. Le altre, rimaste a terra, hanno seguito l’imbarcazione in una parata lungo le rive.
Nell’attesa delle riprese, le tute rosse hanno richiamato l’attenzione di molti turisti di passaggio. Le audizioni, concluse poche settimane fa, hanno richiamato centinaia di persone da tutta la regione: sono stati scelti in 50 dal centro storico veneziano e 150 da Mestre, Padova, Treviso e Vicenza. Il compenso è di 98 euro lordi, tre tramezzini e una bottiglietta d’acqua.
Nessun limite d’età, unico requisito necessario un’altezza compresa tra il metro e settanta e il metro e ottantacinque.
Il gruppo che ha superato la selezione finale conta 180 uomini e 20 donne.
Il video sarà visibile nei prossimi giorni sui canali social della casa di produzione, giusto in tempo per annunciare il lancio italiano.
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