Report sull’inchiesta Palude, Vidali: «Mi avevano suggerito di sponsorizzare la Reyer»

Nel servizio andato in onda domenica 16 febbraio della trasmissione di Sigfrido Ranucci, la testimonianza di Pierfilippo Vidali, titolare dell’omonimo consorzio di trasporti lagunari privati

Giacomo Costa
Il conduttore di Report, Sigfrido Ranucci
Il conduttore di Report, Sigfrido Ranucci

L’affare dei Pili viene solo accennato, più per contesto generale che altro, invece Report ha saltato dai lavori della Setten Spa fino alla vicenda della nuova Mala del Brenta di Loris Trabujo, tenendo al centro del discorso Alilaguna e i suoi rapporti con il Comune.

Tutto per sostenere una sola tesi: a Venezia, per lavorare ad alti livelli, la chiave sarebbe una sola, diventare sponsor della Umana Reyer.

Il servizio andato in onda nella puntata di domenica 16 febbraio sera della trasmissione di Sigfrido Ranucci è partito da un doveroso riassunto degli episodi precedenti, un velocissimo quadro dell’inchiesta “Palude” utile a dare agli spettatori meno informati i punti di riferimento su chi sia il sindaco Luigi Brugnaro, chi il magnate di Singapore Chiat Kwong Ching, cosa stia succedendo in questi mesi negli uffici della Procura veneziana.

Poi il microfono è stato offerto a Genesio Setten, a cui è stato chiesto conto dei 150 milioni di lavori avviati negli ultimi anni sul territorio - compresa la discussa torre prevista in viale San Marco - ma anche dei restauri in casa del vicecapo di gabinetto di Ca’ Farsetti Derek Donadini, a fronte di 250 mila euro di sponsorizzazioni per la squadra di basket di Brugnaro. «Non abbiamo mai chiesto niente a nessuno», ha tagliato corto il costruttore.

A puntare il dito sul meccanismo, assieme ai giornalisti di Report, è stato però Pierfilippo Vidali, titolare dell’omonimo consorzio di trasporti lagunari privati: «Dopo tre o quattro anni di collaborazione con il Comune ho ricevuto una lettera, non da Vela Spa ma da Donadini, che mi diceva che i biglietti per i nostri servizi non sarebbero più stati venduti nella piattaforma pubblica. Da lì c’è stato un tracollo: anche se erano comunque disponibili nelle biglietterie comunali, di fatto ci veniva sempre preferita Alilaguna».

Numeri alla mano, Vidali parla di 22 persone trasportate nel 2021, contro le oltre 12 mila imbarcate nei lancioni a chiglia gialla della società guidata da Fabio Sacco - che, ricorda Raitre, agli orogranata offre quasi 50 mila euro di sponsorizzazioni.

«Vi hanno detto che la situazione si sarebbe potuta sbloccare diventando sponsor della Reyer?», incalza Report. «A più riprese ci è stato suggerito di fare così da vari dirigenti comunali, dicevano “Vidali, ti lamenti, ma se vuoi...”».

La contestazione ad Alilaguna prosegue interpellando addirittura Otello Novello, il celeberrimo intromettitore del Tronchetto noto come “Cocco Cinese”, già accusato di concorso esterno in associazione mafiosa: «Loro non fanno gare, per le assegnazioni, è giusto, così?».

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