Regata storica, per i Vignotto è il decimo sigillo
Si chiude con un altro colpo di scena la Regata Storica 2010, una delle più emozionanti degli ultimi anni. Il gondolino canarin di Rudi e Igor Vignotto vince con merito l’ennesima sfida con il celeste di Burano. Un colore che non ha portato fortuna ai due gondolieri di San Marco, finiti in acqua lo scorso anno, stavolta squalificati per somma di ammonizioni. Una Regata tiratissima, con al secondo posto Bertoldini e Vianello, davanti a 100 mila persone
VENEZIA
. Vignotto a quota dieci, D’Este e Tezzat squalificati. Si chiude con un altro colpo di scena la Regata Storica 2010, una delle più avvincenti degli ultimi anni. Il gondolino canarin di Rudi e Igor Vignotto vince con merito l’ennesima sfida con il celeste di Burano. Un colore che non ha portato fortuna ai due gondolieri di San Marco, finiti in acqua lo scorso anno, stavolta squalificati per somma di ammonizioni. Richiamati e fermati dalla giuria in Bacino San Marco, quando hanno vogato sul remo di Igor.
E poi, ancora, prima dela ponte degli Scalzi, dopo l’ennesimo contatto con i Vignotto. Grande la loro delusione, e non si esclude adesso che i due si ritirino, come già avevano annunciato lo scorso anno. Regata appassionante, dunque. Igor e Rudi si portano a casa la loro decima bandiera rossa e puntano adesso al record assoluto di Ciaci. Strigheta e Bepi Fongher a quota 14. Ottimi secondi i due pellestrinotti Andrea Bertoldini e Martino Vianello, in testa per lungo tempo poi superati dopo il giro del paleto dai Vignotto. Felici Luca Quintavalle «Mussato» e Gaetano Bregantin, coppia esordiente che si piazza al terzo posto. Come Franco Strigheta, figlio del grande Gigio.
A 56 anni suonati si porta a casa la bandiera del quarto e il premio del maialino (in vetro di Murano). Grande festa in Canal Grande, centomila persone sulle rive e in barca a godersi una ricca edizione della regata. Applausi per Luisella Schiavon, la moglie di Rudi Vignotto, che vince facile con la giovane Giorgia Ragazzi il titolo della mascarete donne. Non c’è stata gara con la sfidante Gloria Rogliani, giunta seconda nonostante la grinta di Debora Scarpa, sua compagna di voga. Tra i giovanissimi vittoria scontata di Alvise D’Este da Burano e Denis Zanella, altro campioncino da Sant’Erasmo. Nelle caorline vince facile il marron di Burano, davanti al bianco del Lido e al rosa di Cavallino Treporti, vera sorpresa della giornata.
Qualche problema nel corteo storico, con la sfilata delle imbarcazioni sportive staccate dalle barche storiche. Giornata di festa che si apre alle 16 in punto. Con qualche minuto di anticipo passano davanti alla Machina affollata di autorità - quest’anno c’erano anche venti veneziani estratti a sorte e invitati dal sindaco - le imbarcazioni d’epoca costruite dal maestro squerariol Nino Giuponi, scomparso nove anni fa, di cui ricorre il centenario della nascita. Dall’elegante mussin opera del maestro, vogato da Albino Busatto, scende Gianfranco Vianello Crea, «re del remo» e squerariol della Giudecca, allievo e continuatore dell’opera di Giuponi. Tutte le imbarcazioni da regata le ha costruite lui.
Sfilano le maciarele le barche vogate dai giovanissimi campioni delle società remiere cittadine. 33 gli equipaggi partecipanti, applausi e festa per le giovani promesse della voga di domani. Tocca alle Università. La sfida tra atenei (Iuav e Ca’ Foscari insieme contro Pisa) la vincono di un soffio i veneziani, dopo la grande rimonta capitanata da Bepi Fongher, timoniere che ha vinto 20 volte il palio e 14 la Storica. Manifestazione quest’anno più ristretta nei tempi. Non si è fatta la regata delle gondole a 4 remi, e per questo il presidente del coordinamento Giovanni Giusto ha consegnato una lettera di protesta nelle mani del sindaco Giorgio Orsoni.
Soddisfatti gli organizzatori, il sindaco Giorgio Orsoni, l’assessore Panciera, il presidente di Venezia Marketing Eventi Piero Rosa Salva. E la regata 2010 va in archivio. Notte di festa a Sant’Erasmo, presente in forza in Canal Grande a bordo di barche con i palloncini gialli. Grande gioia per Igor e Rudi Vignotto (per il secondo anno di seguito in famiglia le bandiere rosse sono due, vista la vittoria di Luisella). Al tramonto il Canal Grande è uno spettacolo di luci, colori, barche che se ne vanno. La festa della voga è finita. Ma il mondo del remo chiede ora più attenzione, anche a riflettori spenti.
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