Redentore, allerta maltempo
Temporali in arrivo ma i fuochi dovrebbero essere salvi
Festa del Redentore
VENEZIA.
Caldo torrido fino a tarda sera e poi, se le previsioni meteo saranno confermate, fulmini e saette. L'incognita maltempo aleggia sulla festa del Redentore con nuvoloni gonfi d'acqua in arrivo dalla Francia e potrebbe mettere a rischio i fuochi d'artificio non tanto per la pioggia quanto per il vento.
Le previsioni.
Al Centro Meteo di Teolo segnalano che la perturbazione in arrivo dal Nord Atlantico porterà temporali, anche intensi, su tutto il Nord Est, quindi inclusa la laguna, a partire dalla tarda serata di oggi. Presumibilmente dopo la mezzanotte, quindi i fuochi dovrebbero essere salvi. La Protezione civile, dal canto suo, ha emesso un avviso di avverse condizioni meteorologiche. La temperatura, che alle 14 raggiungerà i 40 gradi percepiti, nella notte dovrebbe precipitare di almeno sei o otto gradi.
Incognita vento.
Non sarà tanto l'eventuale pioggia a bloccare i fuochi quanto l'intensità del vento. Se le raffiche dovessero superare i 25 chilometri all'ora, i «botti» saranno annullati. Ma la sospensione provocherebbe grane a non finire perchè le chiatte dovrebbero essere trasportate altrove e i fuochi messi in sicurezza o fatti esplodere. Quindi molto meglio se Eolo non si metterà di traverso.
Vigili e protezione civile.
Saranno duecento gli agenti della Polizia municipale impegnati nella notte «famosissima» che dovranno vigilare nei canali, sui masegni e, soprattutto, in bacino San Marco. Serata di lavoro anche per i settanta volontari della Protezione civile impegnati ovunque, dal parco di San Giuliano al Canale della Giudecca.
I fuochi.
Saranno oltre 6 mila e illumineranno questa sera il bacino di San Marco per quaranta minuti. Lo spettacolo, ideato dal direttore artistico di VM&E Marco Balich, sarà realizzato dalla Parente Fireworks di Melara, protagonista di alcuni grandi eventi in giro per il mondo come le cerimonie olimpiche di Torino 2006 e la Festa del 14 Luglio a Parigi. L'apertura e la chiusura saranno dedicate ai colori di Venezia, con coreografie in oro e rosso. Tra le novità di quest'anno, un'inedita disposizione dei punti di fuoco a formare una grande croce, con bracci lunghi oltre cinquecento metri, sui quali si disegneranno «quadri» in cui effetti si muoveranno lungo le varie direttrici rincorrendosi e unendosi.
Il vessillo.
Il vessillo di San Marco quest'anno ritorna a sventolare in campo del Redentore, alla Giudecca. Insula provvederà a rimpiazzare l'asta portabandiera, mancante ormai da vari anni.
Omelia.
I temi del «bell'amore e della sessualità saranno al centro della riflessione del patriarca Scola: «Vorrei riuscire a dare le ragioni della convenienza della proposta cristiana nell'ambito degli affetti e della sessualità, del significato del matrimonio cristiano e della sua indissolubilità, della verginità, del celibato e del senso di una parola caduta in disuso come castità».
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m.pi.
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