Quarto d’Altino, arriva Vannacci accolto da 150 fan e da un sit-in antifascista

All’imbarcadero della Conca l’arrivo del generale, in centro a Portegrandi la protesta di Anpi, gruppo “Bella Ciao – Cittadini non indifferenti” di Quarto d'Altino, partiti di sinistra e Spi-Cgil

Giovanni Monforte
L'arrivo di Vannacci all'imbarcadero della Conca (foto Bortoluzzi)
L'arrivo di Vannacci all'imbarcadero della Conca (foto Bortoluzzi)

Da una parte il generale, oggi eurodeputato leghista, Roberto Vannacci, accolto con grande entusiasmo da 150 sostenitori, che lo hanno atteso alla Conca di Quarto d’Altino a bordo di una motonave per un giro in laguna alla scoperta di Torcello.

Dall’altra, una cinquantina di manifestanti, tra esponenti di Anpi, gruppo “Bella Ciao – Cittadini non indifferenti” di Quarto d'Altino, partiti di sinistra e Spi-Cgil, che hanno dato vita a un sit-in di protesta in piazza Giovanni XXIII.

Teatro del confronto a distanza, oggi, sabato 1 febbraio, è stata la località di Portegrandi. Dopo le polemiche dei giorni scorsi, tutto si è svolto in maniera pacifica, senza tensioni.

Blindata la conca di navigazione, presidiata da un ingente schieramento di polizia, carabinieri, guardia di finanza, con la presenza anche della polizia locale.

Presidio antifascista

La mattinata è iniziata di buon’ora, in centro a Portegrandi, dove si è svolto il presidio antifascista e antirazzista. Tanti gli striscioni, per dire no a razzismo e omofobia. «Siamo qui per essere antifascisti e ribadire tutto il nostro dissenso per i contenuti che esprime Vannacci», hanno detto i manifestanti, «Il mondo al contrario secondo noi è quello che descrive il generale. Valori che in questo territorio non devono trovare spazio. Noi siamo per la tolleranza, convivenza e solidarietà».

Il presidio antifascista in centro a Portegrandi
Il presidio antifascista in centro a Portegrandi

Non è mancato uno striscione con un no al razzismo con un chiaro riferimento alla politica che ha diviso il generale e la pallavolista Paola Egonu.

All’imbarcadero

La scena si è spostata, poi, all’imbarcadero della Conca, in via Marzi, dove poco prima delle 11 è arrivato il generale Vannacci. Sorridente e accolto da calorose strette di mano. «Il Veneto è accogliente nei miei confronti», ha commentato Vannacci, «Trovo sempre molte persone che mi incitano ad andare avanti. Le contestazioni? Io non le ho viste. Invece di contestare in maniera così sterile, ci vengano a dire perché non sono d’accordo. Io sono disposto al dialogo, invece si arroccano dietro gli slogan».

Alle Regionali ci sarà una lista Vannacci? «Non lo sappiamo, sicuramente Vannacci ci sarà. Come esponente della Lega e come personalità politica. Cercheremo di ottenere il massimo risultato su questo territorio. Con quale strategia? Lo vedremo».

 

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