Primarie del centrosinistra, ora Orsoni guarda all'Udc

Il candidato: "Punto ad allargare l’alleanza, ma senza escludere la sinistra". Il sindaco Massimo Cacciari: "E’ un ottimo risultato, è andato tutto come previsto. Adesso dobbiamo cominciare a lavorare"
Giorgio Orsoni
Giorgio Orsoni
La prima telefonata è stata quella di Cacciari. Poi amici, alleati, parlamentari. E il numero uno dell’Udc veneziana, Ugo Bergamo. Proprio dall’Udc parte la corsa del candidato
Giorgio Orsoni
. Che dovrà ora cercare di allargare l’alleanza al partito di Casini. «Mi metterò al lavoro già da domani», dice, «punto ad allargare l’alleanza, ma senza escludere la sinistra».


«Sono contento. Con pochi mezzi abbiamo avuto un risultato molto buono. Un terzo dell’elettorato di centrosinistra si è espresso per la mia proposta. Adesso questo consenso dovrà essere messo a frutto». E’ raggiante
Gianfranco Bettin
, secondo nella corsa alle primarie. Per qualche ora ha fatto credere di potercela fare. Alla fine si assesta al 35,37 per cento, meno di dieci punti di stacco dal supercandidato Orsoni, sostenuto dal sindaco e dai parlamentari del Pd, da Italia dei Valori e dall’elettorato moderato. «Ci incontreremo con il candidato sindaco già nelle prossime ore», dice, «il suo compito adesso è quello di mettere a frutto questo consenso arrivato da 13 mila veneziani. Dobbiamo unire le forze per battere il centrodestra. Venezia non vuole essere ostaggio del governo di Roma e della Lega di Treviso».


Laura Fincato
, ex deputato e assessore della giunta Cacciari, non l’ha presa bene. Il suo 18,63 per cento suona come una sconfitta pesante. «Ho fatto tutto da sola e con pochi amici», dice, «sono un po’ delusa, ma convinta che questa esperienza sia servita». Secondo la Fincato non sono molti i 13 mila voti espressi dalla coalizione. «Due anni fa furono 17 mila, e allora c’era soltanto il Pd, oggi anche gli alleati. E’ un fenomeno di cui i dirigenti del mio partito dovrebbero preoccuparsi. Ma una cosa è certa: ognuno dei miei 2.414 voti peserà, eccome».


Il sindaco
Massimo Cacciari
è in casa di amici a vedere il derby Milan-Inter. «E’ un ottimo risultato, è andato tutto come previsto. Orsoni è un ottimo candidato e adesso dobbiamo cominciare a lavorare. Bettin? Certo che il suo risultato peserà. Ho sempre detto che era anche lui un ottimo candidato. Adesso dovrà prendere lealmente atto del risultato e collaborare alla vittoria di Orsoni». Un candidato «moderato e ragionevole» che secondo Cacciari sarà l’avversario più temibile per Brunetta e per la Lega.


Michele Mognato
, vicesindaco pd e coordinatore del comitato Orsonisindaco, tira finalmente un sospiro di sollievo. «Orsoni è un’ottima scelta, e adesso dobbiamo tutti serrare le fila per battere questa destra pericolosa e arrogante. Il successo di Bettin? Un dato su cui riflettere. Del resto nessuno di noi ha mai pensato di escludere la sinistra dalla coalzione. Anche il candidato Orsoni ha espresso più volte grande rispetto per la storia della sinistra veneziana».


Per
Nicola Funari
, segretario provinciale di Italia dei Valori, «Orsoni è la scelta giusta per mettere insieme l’alleanza. Con lui potremo sicuramente battere Brunetta e il centrodestra».

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