Polizia chiude casa di appuntamenti a Maerne

Operazione della squadra mobile di Venezia in un appartamento di Maerne, gestito da cinesi. Sequestrato per prostituzione. All'interno un book fotografico per pubblicizzare le "prestazioni" su riviste e su Internet. Ma le ragazze che si prostituivano non erano quelle delle foto
Massaggi cinesi, spesso è prostituzione
Massaggi cinesi, spesso è prostituzione
MAERNE. Un appartamento gestito da cinesi è stato posto sotto sequestro a Maerne di Martellago dalla squadra mobile di Venezia. La Polizia di Stato ha inoltre

recuperato un book di fotografie di prostitute che venivano pubblicizzate in riviste specializzate e in internet. Al posto delle giovani reclamizzate però i clienti ne trovavano altre, tutt'altro che procaci.


Il sequestro dell'appartamento segue quello di altri due a Mestre, la scorsa settimana, sempre gestiti da cinque cinesi, tutti indagati per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione e favoreggiamento alla permanenza di clandestini

in Italia.


Nella casa di Maerne è stata trovata una cinese di 30 anni, clandestina, e un cliente che agli agenti ha riferito che la giovane non era quella vista in internet e per la quale aveva fissato l'incontro. Sempre la squadra mobile ha, tra l'altro, eseguito un provvedimento di convalida del sequestro preventivo dei due appartamenti teatro del blitz antiprostituzione di una settimana fa. Le indagini proseguono per accertare se vi siano altre case in gestione allo stesso gruppo di cinesi e quali programmi di promozione siano stati utilizzati per le giovani prostitute connazionali.

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