Sindaci della Pianura Padana: l’appello per fondi straordinari contro l’inquinamento

Mario Conte per Treviso, Stefano Lo Russo per Torino e Beppe Sala per Milano: l’appello dei sindaci per chiedere al governo e all'Europa fondi straordinari per affrontare l'inquinamento 

Mattia Toffoletto
Mario Conte di Treviso, Stefano Lo Russo di Torino, Beppe Sala di Milano
Mario Conte di Treviso, Stefano Lo Russo di Torino, Beppe Sala di Milano

L'appello dei sindaci al governo e all’Europa per ottenere fondi straordinari per combattere l'inquinamento del bacino padano.

E pure parole nette, da parte di Mario Conte (sindaco di Treviso e presidente Anci Veneto), sulla questione d'attualità del riarmo: «Prima che acquistare armi, pensiamo all'emergenza ambientale: è autodifesa sanitaria». Il tutto nella terza giornata – oggi giovedì 27 marzo - della Settimana della sostenibilità promossa da Confindustria Veneto Est al Move hotel a Mogliano.

E il primo cittadino del capoluogo della Marca, a quasi un anno dal patto fra sindaci del 22 aprile 2024 per una "Pianura Padana che respiri", rinnova la sfida: «Serve fare fronte comune fra sindaci e servono finanziamenti straordinari per affrontare l'emergenza dell'inquinamento del bacino padano. Ci rivolgiamo al governo e all'Europa, è un motivo di orgoglio che la sfida parta da Treviso. E bisogna sburocratizzare la transizione: le comunità energetiche spesso faticano a partire».

Pianura Padana e l'inquinamento, Conte: "Serve fare fronte comune"

Sulla stessa lunghezza d'onda il collega Stefano Lo Russo (Torino): «Chiediamo fondi pubblici a fondo perduto, il governo prenda in mano la questione, questa deve essere la priorità. Piano riarmo? Non devono essere toccati i fondi di coesione e per la transizione ecologica. Occorre ragionare su un meccanismo di finanziamento comune europeo per la difesa».

Beppe Sala, sindaco di Milano, fa un discorso più generale: «Investiamo i residui del Pnrr in ambiente. Il tema è che oggi i cittadini vogliono vivere in un mondo migliore e la sensibilità è aumentata. Ed è giusto che i sindaci lavorino insieme, trovando il giusto equilibro, senza fare scelte che possano risultare punitive».

E sul dibattito legato al riarmo: «Armi e ambiente sono temi diversi. Sono per una difesa comune europea, l'Ucraina non va abbandonata».

Paola Carron, presidente Confindustria Veneto Est, allarga il discorso agli stipendi e alle nuove generazioni: «I sindaci hanno bisogno di sostegni economici per affrontare il problema inquinamento. Ma, ragionando più in generale, c'è da fare anche una riflessione sulla sostenibilità economica: dobbiamo essere attraenti per i giovani a livello di salario, welfare, crescita all'interno dell'azienda. Sul welfare c'è da migliorare».

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