Per il crac My Air arrestati il fondatore Soddu e il figlio: l'accusa è truffa e bancarotta

Dieci provvedimenti cautelari emessi dal Gip del Tribunale di Vicenza: anche provvedimenti restrittivi per due ex amministratori, tre membri del collegio sindacale, un revisore dei conti e due commercialisti. Indagate 35 persone. Viste le sue condizioni di salute, la Procura non ha chiesto provvedimenti nei confronti del presidente, l'ex ministro Carlo Bernini. "Buco" da oltre 215 milioni di euro, sarebbero stati accertati falsi in bilancio per 700 milioni
Vincenzo Soddu
Vincenzo Soddu
VICENZA. Dieci provvedimenti cautelari sono stati emessi dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Vicenza per i presunti responsabili del crac della compagnia aerea low cost My Air e della controllata spagnola Lte. Le misure cautelari sono state notificate agli indagati dalla Guardia di finanza. Tra le dieci persone, otto hanno ricevuto provvedimenti restrittivi. Il crac delle due compagnie aeree, che vede al centro dell'inchiesta le ipotesi di bancarotta fraudolenta e truffa ai danni dello Stato, era costato il posto di lavoro a 600 dipendenti.


Oggi all'alba i finanzieri del Nucleo di polizia tributaria di Vicenza hanno dato esecuzione ai dieci provvedimenti emessi dal Gip e a numerose perquisizioni in tutta Italia. My Air ha la propria sede a Torri di Quartesolo.


Nell'inchiesta sul fallimento della compagnia risultano indagati finora 35 persone. Il dissesto finanziaria è stato quantificato in oltre 215 milioni di euro. Sarebbero stati accertati falsi in bilancio per circa 700 milioni di euro e contributi pubblici indebitamente percepiti per 48 milioni di euro.


In carcere con l'accusa di bancarotta fraudoletta e truffa ai danni dello Stato è finito Vincenzo Soddu, tra i patron della compagnia aerea veneta e gia ex di Volare. Il figlio Luca Soddu, invece - com'è stato spiegato in una conferenza stampa della Guardia di finanza a Vicenza - è stato posto agli arresti domiciliari. Il Gip di Vicenza, che ha accolto la tesi accusatoria della Procura, ritiene che Vincenzo Soddu potesse reiterare i reati contestatigli per la creazione, in Albania, di Star Airways, che in un primo tempo si era candidata ad acquisire My Air al momento del fallimento.


Provvedimenti interdittivi sono stati presi per due ex amministratori, tre membri del collegio sindacale, un revisore dei conti e due commercialisti legati al crac di My Air, che vede attualmente indagate 35 persone.


Nel corso dell'indagine - di qui la truffa allo Stato - è emerso che My Air era pronta a ricevere 48 milioni di euro (ne aveva già incassati 18,5 milioni per cui sono scattati sequestri e pignormaneti) dalla Regione Puglia, promettendo voli su Bari, Brindisi, Taranto e Foggia. Secondo quanto ricostruito, per mostrare i conti in ordine era stato utilizzato un sistema di scatole cinesi.


Di fatto una società capofila, la My Way, aveva fondato la newco My Air trasferendo i capitali alla neonata società e afferendo alla capofila i debiti, permettendo così alla seconda di presentarsi sul mercato. Successivamente, per salvare dal crac la seconda, proseguendo nel gioco di scatole cinesi, era partito il tentativo di rimanere sul mercato con Star Airways, che avrebbe dovuto evitare il fallimento.


La Procura non ha chiesto provvedimenti nei confronti dell'ex ministro e presidente di My Air, Carlo Bernini, per le gravi condizioni di salute in cui versa.

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