Passante di Mestre, la storia e i numeri
Domenica si inaugura l'opera tanto attesa in tutto il Nord Est alla presenza del premier Berlusconi
Il Passante di Mestre è stato voluto e progettato con l'obiettivo di decongestionare l'area metropolitana dell'entroterra veneziano. Un'area centrale per la viabilità del Nordest, caratterizzato da densità demografica, diffusione insediativa, infrastrutture strategiche, forte urbanizzazione e pendolarismo. Il tracciato tra Dolo-Mirano e Quarto d'Altino bypassa la tangenziale di Mestre, con l'obiettivo di impedire il transito del traffico di lunga percorrenza nell'area urbana della terraferma veneziana.
L'approvazione del progetto preliminare da parte del Cipe è del 7 novembre 2003. Il commissario delegato per l'emergenza socio-economica della viabilità di Mestre (e committente dell'opera) viene individuato in Silvano Vernizzi, dirigente della Regione Veneto. Il 2004 è l'anno decisivo: del 30 april è la stipula del contratto, del 20 settembre l'approvazione del progetto definitivo. L'11 dicembre, infine, partono i lavori.
Mille e 320 i giorni inizialmente previsti per la conclusione dei lavori (2 maggio 2008), termine slittato di 9 mesi. 986,4 i milioni di spesa prevista: 113 a carico dello Stato, la quota rimanente ripartita tra le tre società coinvolte nella realizzazione (Autovie Venete, Autostrade e Venezia-Padova) oltre a un gruppo di banche.
Il percorso dall'interconnessione con l'A4 Milano-Venezia (fra Dolo e Mirano, località Vetrego), alla interconnessione con l'A4 Venezia-Trieste (a Quarto d'Altino) misura 32,3 chilometri; 32,5 la larghezza complessiva della piattaforma stradale. Il Passante avrà tre corsie (da 3,75 metri ciascuna) più corsia di emergenza (3 metri) per ogni senso di marcia.
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