Parte la funicolare di Venezia: da domani piazzale Roma-Tronchetto in people mover

Stavolta parte sul serio. Domani alle 12 entrerà in esercizio il people-mover, la funicolare monorotaia a uso turistico destinata a unire Piazzale Roma, Tronchetto e Marittima in un unico circuito. Il viaggio inaugurale alle 12, dopo il taglio del nastro, sarà compiuto dal nuovo sindaco di Venezia Giorgio Orsoni. Fino alle 23 tutti potranno viaggiare gratuitamente.

Da martedì, invece, il costo del biglietto per tratta sarà di un euro, senza differenziazioni tra veneziani e turisti, anche perché è per ora saltato - per motivi economici - l’accordo con Actv per collegare il sistema di bigliettazione a quello Imob dell’azienda di trasporto acqueo. Sarà l’Asm - l’Azienda comunale per i servizi alla mobilità, presieduta da Giorgio Nardo - a gestire la linea, da essa in parte autofinanziata. Previsto un abbonamento mensile da 15 euro. In occasione dell’apertura, è previsto uno speciale annullo postale. Il sistema di trasporto turistico su fune è costato complessivamente 23 milioni e 900 mila euro, di cui 11 assicurati proprio dal Ministero.

La funicolare viaggerà in quota, a 5 metri e mezzo d’altezza, collegando appunto Tronchetto, Piazzale Roma e Marittima, anche se quest’ultima stazione si affaccia per ora in un’area desolata e sterrata, nei pressi della zona dell’ex Locomotive, dove dovrebbe sorgere il nuovo garage da oltre 2 mila posti costruito dall’Autorità Portuale che sarà direttamente collegato al people-mover. Ma la gara d’appalto sarà bandita solo a maggio e ci vorranno pertanto ancora oltre due anni prima che il collegamento sia perfezionato. L’entrata in funzione del people-mover, anche per l’elevata frequenza delle corse - una ogni tre minuti - è destinato a ridefinire tutti i modi di accesso automobilistico alla porta di Venezia. La stima è di un milione e mezzo di passeggeri all’anno, per circa 1,6 milioni di incassi.

Funicolare, carrozze, sistemi di controllo hanno una durata piuttosto breve (3-5 anni per le componenti elettroniche e massimo 13 per il materiale rotabile), mentre ponti, stazioni, strutture «vivranno» circa 25 anni. Piuttosto costosa la manutenzione: circa mezzo milione l’anno. La proprietà è del Comune che darà l’opera in concessione ad Asm fino al 2025, per permetterle di rientrare degli investimenti: si ipotizzano ricavi dalla vendita di biglietti per circa 2 milioni (dall’1,8 del 2010 ai 2,2 del 2025), circa 500 abbonamenti da 5 euro al mese, 200-250 mila euro di proventi pubblicitari e circa 800 mila di quota annua contributi.