Orsoni, via al Laboratorio Venezia

Il candidato sindaco del centrosinistra presenta a Ca’ Farsetti programma e alleanze.  Brunetta: "Un sondaggio mi dà al 60 per cento"
Giorgio Orsoni
Giorgio Orsoni
VENEZIA.
Laboratorio pronto a partire. Finiti gli incontri e ultimato il programma, stamattina il candidato sindaco del centrosinistra Giorgio Orsoni presenterà a Ca’ Farsetti programma e alleanze. In laguna si sperimenta ciò che altrove è fallito: la coalizione da Rifondazione all’Udc.


Orsoni sceglie la via della prudenza ma conferma: «Dovremmo chiudere i dettagli nelle prossime ore, l’accordo di massima c’è». Intanto da Roma è arrivato il via libera del leader Udc Pierferdinando Casini. C’è stato anche un chiarimento telefonico con il segretario di Rifondazione Paolo Ferrero, dato che - forse unico caso in Italia - dell’alleanza fanno parte qui sia Rifondazione che l’Udc. «Niente pastrocchi, il sostegno al candidato si fa su un programma chiaro», avrebbe detto Casini.


Non è una novità del resto che in laguna sinistra e cattolici governino insieme. Anche ai tempi della Prima Repubblica qui le alleanze arrivavano in anticipo rispetto al quadro nazionale. Dall’asse Pci-Psi con sindaco Mario Rigo e vice Gianni Pellicani, dal 1975 al 1985), mentre a Roma il Psi era al governo e il Pci all’opposizione. Poi la prima giunta rossoverde d’Italia con il sindaco Antonio Casellati (Pci e Psi, ma anche i repubblicani di Bruno Visentini, i Verdi, il Psdi) dal 1988 al 1990. Poi ancora «Il Ponte» di Massimo Cacciari e le prime due liste del sindaco filosofo dal 1992 al 1997. Infine la giunta Cacciari senza Rifondazione. Adesso si torna alla grande alleanza, allargata all’Udc. Operazione per cui è stato scelto Orsoni, con la benedizione del sindaco uscente Massimo Cacciari. «E’ l’uomo giusto», dice il sindaco filosofo, «e come dico da tempo l’alleanza strategica tra Pd e Udc sta nel futuro della politica italiana».


Le liste.
Ultime ore anche per definire le liste. Il Pd sta mettendo insieme i nomi, anche se il consigliere comunale Roberto Turetta ha preso tutti d’anticipo. Affiggendo centinaia di manifesti con la sua foto e lo slogan: «Vota Roberto Turetta, pd». Peccato che le liste non siano ancora pronte. Una lista civica guidata da Gianfranco Bettin (con i Verdi, Sinistra e Libertà, una parte della sinistra Pd, Venezia Metropoli sostenibile, Fondamenta, Giovani in campo) sarà in corsa a fianco di Giorgio Orsoni. A sostegno dell’avvocato anche la lista Udc-Mestre civica dell’architetto Giampaolo Pighin. Liste per Orsoni anche dal Pd, Rifondazione e Comunisti italiani, Partito socialista, Italia dei Valori.


Centrodestra.
Il candidato Renato Brunetta - ieri sera ancora in tv, a Otto e mezzo» de La7, annuncia sondaggi che lo danno vicino al 60 per cento. E la settimana prossima porterà in laguna i ministri Maroni e Scajiola. Alcuni ex dell’Udc hanno annunciato la loro scesa in campo a fianco del candidato del centrodestra Renato Brunetta. Sono Giorgio Supiej e Alberto Giganti che annunceranno oggi la loro lista.


Civiche.
Sembra ormai sfumato l’accordo tra Orsoni e la civica «Una grande città», che correrà da sola con il suo candidato sindaco Alfredo Scibilia. Schierato per Orsoni il Movimento civico di Augusto Salvadori, corrono da soli il 585 di Nicola Bottacin, i «Cinque stelle» di Beppe Grillo, Albert Gardin di Indipendenza veneta.


La Regione.
L’accordo nel centrosinistra per Venezia è ormai fatto, e potrebbe anche segnare una via per un «laboratorio veneto» in Regione. «Io vedrei bene un terzetto candidato», dice Cacciari, con Giuseppe Bortolussi, Laura Puppato del Pd e Antonio de Poli dell’Udc. Così si può sfidare il centrodestra».

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