Olimpiadi 2020, ex assessore silura Venezia: "Megalomani". Cacciari: "Cattivo gusto"

"Roma può ospitare le Olimpiadi, Venezia no!". Parole di Marco Corsini, ex assessore a Venezia e ora assessore all’Urbanistica del Comune di Roma. Secca la replica di Massimo Cacciari che parla del "pessimo gusto di cui Corsini dà prova nel polemizzare con un progetto della città di cui è stato assessore"
VENEZIA
«Roma può ospitare le Olimpiadi, Venezia no. E poi bisogna vedere se il nuovo sindaco di Venezia la penserà come Cacciari. Non sono mica tutti megalomani!». Parole di Marco Corsini, da assessore all’Urbanistica del Comune di Roma.


L’intervista rilasciata a Il Tempo, in cui «silura» la candidatura veneziana per i Giochi Olimpici del 2020 è anche un po’ una «vendetta» nei confronti di quel Cacciari che non lo volle a commissario del nuovo Palacinema forse perché Corsini era considerato troppo vicino al suo predecessore ed ex amico Paolo Costa. Fatto sta che Corsini da Roma - vantando la sua permanenza alla guida dell’Assessorato ai Lavori Pubblici del Comune di Venezia, dal 2000 al 2005 - demolisce la candidatura di Venezia “dall’interno”. Sul fatto che la città non disponga di uno stadio all’altezza, che dovrebbe essere costruito sfruttando il “traino” della candidatura olimpica, Corsini ricorda: «In cinque anni ci hanno provato sia Costa che Cacciari. Ma alla fine il progetto è rimasto sulla carta. La città aveva altre priorità».


Per Corsini il Veneto dovrebbe partire da zero sul piano delle strutture, mentre Roma può contare su quelle già esistenti, ed è dunque favorita. Ma secondo lui basterà aspettare le elezioni per un’uscita di scena della proposta di Venezia. «Bisognerà vedere - dichiara - se il successore sarà un megalomane come lui. Ma credo di no».


Secca la replica di Cacciari che parla del «pessimo gusto di cui Corsini dà prova nel polemizzare con un progetto della città di cui è stato assessore» e anche del fatto «che egli dà anche ampia prova di ignorare l’intero progetto della candidatura di Venezia. Corsini si limiti a sostenere il suo attuale ruolo per il quale gli faccio i più cordiali auguri e impari a rispettare il lavoro e i progetti altrui».


In serata controreplica di Corsini: «Il livore di Cacciari è in linea con il suo carattere. Il problema è che quando capita a lui di parlare senza sapere, nessuno si permette di farglielo notare. Ho tanto rispetto per Venezia da averle dedicato 5 anni lavorando per una amministrazione che ha lasciato cose nemmeno lontanamente paragonabili al nulla del suo mandato». (e.t.)

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