Nuovi pontili dei vaporetti, è scontro tra Sgarbi e il Comune

L'assessore alla Mobilità Ugo Bergamo: "Le mie perplessità iniziali state superate di fronte alla visione effettiva dei pontili completati. Devo però stigmatizzare l'intervento di Vittorio Sgarbi, che deve rientrare nei ranghi e occuparsi del suo nuovo ruolo di funzionario dello Stato a Venezia, senza invasioni di campo"
I maxipontili dell'Actv diventano un caso dopo le dichiarazioni esplosive del nuovo soprintendente al polo museale veneziano Vittorio Sgarbi che, oltre a definirli orrendi e fuori contesto nella scala e nei materiali usati per una città come Venezia, ha criticato indirettamente anche la collega Renata Codello, soprintendente ai Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia, che ha autorizzato i pontili realizzati da Pmv - la società di Actv che si occupa della logistica - e voluti a suo tempo dal commissario al moto ondoso (allora il vicesindaco Michele Vianello).


Laconica la replica dell'architetto Codello, che non vuole, evidentemente, entrare in polemica, sulla denuncia di Sgarbi: «Silenzio assoluto, ci distinguiamo per questo».


Leggermente più articolata invece la valutazione del direttore regionale dei Beni Culturali del Veneto, Ugo Soragni. «Sgarbi ha tutto il diritto, come qualsiasi altro cittadino - commenta l'architetto Soragni - di esprimere il proprio giudizio estetico sui nuovi pontili dell'Actv. Anche se l'esame di essi non rientra nelle sue competenze di soprintendente. Andrà comunque a vederli per esprimere una valutazione, visto che la questione mi era già stata segnalata».


E Sgarbi ribadisce: «Andrà a vedere di persona anche il nuovo approdo del Lido, che mi dicono ancora più impattante di quello di San Marco e confermo che voglio interessare alla questione il ministro dei Beni Culturali Sandro Bondi. Aggiungo che non è proprio possibile che siano due architetti di Mestre a progettare i nuovi pontili di Venezia, è un problema culturale».


Il presidente di Pmv Antonio Stiffanelli replica a sua volta: «Noi abbiamo realizzati i nuovi pontili Actv con il pieno consenso delle due autorità  competenti, il Comune e la Soprintendenza  che ha approvato i progetti Ð per cui siamo assolutamente tranquilli. Quanto alla fattura, una cosa è l'estetica, l'altra è la funzionalià del servizio e noi dobbiamo garantire entrambi, considerando che i nuovi pontili sono stati realizzati in questo modo anche per reggere flussi turistici in costante aumento su Venezia».


Una difesa dell'intervento arriva anche, dal Comune, dall'assessore alla Mobilità Ugo Bergamo, che pure, raccogliendo le perplessità di parte della cittadinanza aveva inizialmente cercato di mediare con Pmv e con il sovrintendente Codello per ridurre dimensioni e ingombro degli approdi, specie al Lido e ai Giardinetti Reali. «Le mie perplessità iniziali - commenta Bergamo Ðsono poi state superate di fronte alla visione effettiva dei pontili completati e ho potuto così apprezzare il lavoro lungimirante e le difficili scelte compiute dal sovrintendente Codello. Pur ribadendogli la mia stima, devo invece stigmatizzare l'intervento di Vittorio Sgarbi, che deve rientrare nei ranghi e occuparsi del suo nuovo ruolo di funzionario dello Stato a Venezia, senza invasioni di campo. E' anche una questione di stile e certe esternazioni, amplificate, possono solo produrre effettivi negativi per una città come Venezia». Sarà però difficile zittire o tenere a freno una personalità travolgente come quella di Sgarbi e l'affare pontili potrebbe riservare nuove sorprese.


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