Nuova legge speciale per VeneziaProve di intesa tra Orsoni e Brunetta
Il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni ha incontrato a Ca' Farsetti il ministro Brunetta che ha illustrato le linee guida per una nuova Legge Speciale per Venezia. ''Ringrazio il Governo per aver messo a disposizione della citta' una risorsa come il ministro Brunetta. Accogliamo con favore questa corsia preferenziale''
Giorgio Orsoni e Renato Brunetta
VENEZIA.
Una nuova legge speciale per Venezia, frutto di un confronto più ampio possibile con istituzioni e portatori di interessi, da portare alle Camere entro il prossimo autunno. E' l'obiettivo del ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione Renato Brunetta, con la delega della funzione di impulso in materia di salvaguardia di Venezia. L'obiettivo è stato illustrato nel corso di una conferenza stampa, al termine dell'incontro tra il ministro Brunetta e il sindaco Giorgio Orsoni.
Brunetta ha consegnato al sindaco e alla stampa una bozza dal titolo 'Temi di definizione di una nuova legge speciale per Venezia' che, dopo un quadro istituzionale, si addentra nelle principali tematiche legate alla città lagunare: da Porto Marghera (per cui si parla di una "progressiva sostituzione della produzione chimica con iniziative economiche compatibili"), all'Arsenale (da riportare "al centro dei flussi della città storica e dell'intero territorio comunale"), al Porto (per cui "ricorre l'esigenza di una regolamentazione unitaria del traffico acqueo nell'ambito lagunare"). C'è una analisi anche delle fonti finanziare, con l'auspicio del coinvolgimento di privati.
Il documento non è stato elaborato in forma di articolato, ma di bozza in forma colloquiale, in quanto, come ha detto Brunetta, "la volontà è quella di arrivare a un testo di legge ampiamente condiviso, attraverso un'opera di ascolto intensa e veloce di tutte le parti interessate".
La tabella di marcia fissata dal Ministro è chiara: "Prima della pausa estiva - ha spiegato - c'è la necessità di concludere una serie di audizioni con istituzioni interessate e stakeholders, per arrivare a una prima elaborazione di articolato da sottoporre a una nuova analisi alla ripresa post estiva e arrivare così in sede governativa entro settembre".
"Ringrazio il Ministro - ha commentato Orsoni - per la sua disponibilità e il Governo per aver messo a disposizione della città una risorsa così importante come un ministro che si occupi di una delle priorità già evidenziate in campagna elettorale, come quella di una nuova legge speciale. Sarei stato pronto ad avviare una consultazione popolare se non mi fosse stata data quella corsia preferenziale che, al contrario, adesso il Governo ci ha concesso. Ed è un segnale di attenzione anche il fatto che mi sia stata presentata non una bozza di legge, ma delle linee guida aperte a confronto e discussione".
L'incontro non ha portato novità riguardo ai 42 milioni di euro che il comune di Venezia attende per gli interventi di salvaguardia per il triennio 2007-2009. "Purtroppo il ministro - ha detto Orsoni - è stato estremamente sincero sul punto: di soldi, direttamente, non possiamo chiedergliene, ma prendiamo atto della sua disponibilità per ricordare a Letta i suoi impegni ed evitarmi così magari un viaggio in più a Roma. Il compito di attivarsi per riscuotere le somme passate spetta solo a me, ma conto sul suo aiuto. Novità? Sono stato a Roma pochi giorni fa: sappiamo che Letta è molto efficiente, ma non possiamo pretendere l'impossibile".
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