Nuova influenza, bimba in ospedale. Scoppia la psicosi

Una bambina di Philadelphia, ospite con la famiglia all’Hilton Stuky, è stata portata al Civile con febbre e tonsille gonfie. I medici sospettano sia un caso di «H1N1». Ricoverata nel reparto infettivi, alla piccola è stato prelevato del sangue poi inviato a Padova per il test rapido. Positivo all’influenza «H1N1» invece un americano atterrato nei giorni scorsi all’aeroporto Marco Polo
Una bambina di sette anni, di Philadelphia, ricoverata al Civile, un americano di 40 anni in cura all’ospadale dell’«Angelo» e un altro statunitense che transitato al Marco Polo con una sospetta influenza «H1N1» ha costretto la direzione dell’aeroporto a rintracciare i passeggeri che hanno volato con lui. La psicosi per quella che venne chiamata impropriamente influenza suina continua.


L’ultimo caso sospetto ieri pomeriggio quando una bambina ospite con la famiglia all’Hilton Stuky è stata portata al Civile con febbre e tonsille gonfie. I medici, considerata la sua provenienza dagli Stati Uniti, è stata trattata come un caso sospetto da influenza cosidetta suina. Ricoverata nel reparto infettivi gli è stato prelevato del sangue poi inviato a Padova per il test rapido. Nelle prossime ore si conoscerà l’esito.


Positivo all’influenza «H1N1» invece un americano atterrato nei giorni scorsi all’aeroporto Marco Polo. Il passeggero viaggiava a bordo di un volo Delta proveniente da New York e ha subito lasciato la terraferma veneziana perchè diretto all’estero. Subito si sono attivati tutti gli enti competenti per far sì che i passeggeri di quel volo, entrati a contatto con il passeggero possano essere sottoposti a un’adeguata profilassi. L’uomo avrebbe scoperto di essere malato dopo essere transitato per Venezia.


Per questo non è stato sottoposto ad alcun controllo in città. Le procedure previste a tutela della salute pubblica prevedono, per gli aeroporti, l’attivazione di una sorta di «corridoio sanitario» per tutti i passeggeri e gli equipaggi provenienti dai Paesi a rischio (Messico e Stati Uniti).


All’arrivo a Tessera equipaggi e passeggeri vengono monitorati dagli addetti sanitari dello scalo veneziano.


Se la sintomatologia descritta riconduce all’influenza il sospetto paziente viene inviato al reparto di Malattie infettive dell’Asl 12. Per ogni passeggero o membro dell’equipaggio controllato viene compilata una scheda che successivamente viene inviata al Ministero della Sanità. In questo modo, anche in casi di passeggeri che denunciano la malattia in un secondo tempo si riesce a risalire ai potenziali contatti con quest’ultimo.

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia