«Non è il caso che la Duse passi quel concorso»
PADOVA. “Allora egregi direttori, le ultime verifiche effettuate evidenziano la pari efficacia dei prodotti in essere. Dunque avremmo deciso che per i pazienti oltre i 18 anni il prodotto è quello di Ams Group pompa Prometra”. Firmato Guido Fanelli, direttore della struttura complessa di Anestesia, rianimazione e terapia antalgica dell’ospedale Maggiore di Parma. Senza vergogna metteva così nero su bianco il favoritismo nei confronti della ditta di San Pietro Viminario, raccomandandosi con il direttore sanitario dell’Azienda ospedaliera di Parma e con il direttore del Servizio di approvvigionamento di seguire le sue indicazioni. “Sono io che impongo al capo dell’economato... più di così che cosa devo scrivere... L’ho scritto eh... perciò abbiamo scritto Ams Group... pompa Prometra”. La gara è stata effettivamente stipulata il 31 marzo 2016. Finirà inevitabilmente sotto la lente degli investigatori del Nas.
C’è poi il caso clamoroso del concorso pubblico pilotato all’Usl veneziana. Fanelli chiama due colleghi e scredita una candidata su invito di Vendrami: “Ma questo ca... di concorso di terapia del dolore ad estrazione eziogioico a Mestre... ce lo avete fuori controllo o no...c’è un candidato su cui... qualcuno dovesse chiederti qualcosa... tu devi dirgli che forse non è il caso... è la Duse. Hai presente chi è... lei inascoltabile... gni gni gni”. Questa Genni Duse poi tanto male non deve essere stata, visto che ormai da anni ricopre il ruolo di dirigente del servizio di Terapia antalgica all’ospedale Sant’Antonio di Padova.
Riusciva a dettare legge anche in Spagna. Il capitolo è quello dei convegni medici. Non solo il professor Fanelli fa organizzare alcune sessioni dell’evento Ecm Wolrd Medicine Park di Mallorca all’azienda di San Pietro Viminario, appaltando quindi a una realtà privata di scegliere argomenti di natura scientifica. Si preoccupa poi di contattare i colleghi spagnoli per fare in modo che nessun altro congresso venga organizzato in Spagna in quel periodo. “In Spagna storicamente tutte le aziende investono su un solo congresso per il dolore e tutto il resto è fuffa”.
Sempre in accordo con la Ams si preoccupa di individuare altri giovani colleghi che prestano servizio nel reparto di Anestesia Rianimazione e Terapia Antalgica per fare in modo che possano essere futuri riferimenti clinici per l’azienda di San Pietro Viminario. “Investire nel senso di educarla...”, dice riferendosi a una collega. Fanelli è stato definito la mente dell’intera organizzazione, visto il suo profilo medico di prima piano, come emerge dalle intercettazioni a suo carico: “Ho il centro hub del dolore più grosso d’Italia, con 19mila interventi all’anno. Ho la forza di spostare milioni di euro perché con la forza scientifica tutti danno credito a ciò che scriviamo”. (e.fer.)
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