Non c'è accordo sulla Storicaregatanti e remiere ai ferri corti
Divisi sugli orari delle gare, salta la ripartizione in due giornate
Non c'è accordo tra regatanti e società remiere. E la proposta di suddividere in due giornate la Regata Storica è saltata. La soluzione più probabile è un anticipo di un’ora della manifestazione, il 6 settembre.
Anche gli ultimi tentativi di mediazione sono andati a vuoto. Tra i campioni e le società non si è trovato l'accordo, così la modifica del programma, caldeggiata da anni e sostenuta dallo stesso sindaco Cacciari, non andrà in porto. Una lettera è stata inviata ieri dalla Venice Marketing Eventi, la società del Casinò che da due anni organizza la manifestazione, al sindaco e all’assessore al Turismo. «Stante il mancato accordo», si dice, «rinunciamo al progetto che avevamo presentato. Chiediamo per garantire la riuscita della manifestazione e la copertura dell’arrivo in tempi compatibili con la diretta Rai, di anticipare le partenze».
Lo scoglio maggiore si è rivelato lo spostamento delle regate «minori» al giorno precedente. «L'intesa era stata raggiunta», dice Marino Almansi, avvocato e segretario dell’associazione regatanti, «avevamo convenuto che il sabato si sarebbe fatta la regata delle gondole a quattro remi delle società remiere, gli esordienti e i galeoni delle Università. Alla festa ci sarebbero stati anche i campioni con le fasce. Il giorno dopo le quattro regate, con il percorso dei giovanissimi ridotto e l’arrivo direttamente davanti a Ca’ Foscari. Ma poi il coordinamento delle remiere ha preteso che la domenica ci fosse la regata delle maciarele, e allora è saltato tutto: non potevamo retrocedere al sabato i giovanissimi». Giovanni Giusto, presidente del coordinamento, ribadisce che la Storica è la festa del mondo del remo. E dunque è giusto dare la ribalta anche agli amatori e ai piccoli atleti. A quel punto Marco Balich, direttore artistico della VmE ha alzato bandiera bianca. La riforma, di cui si parla da decenni, anche quest’anno non arriverà. Le quattro regate restano alla domenica. Si proverà a ridurre i tempi morti e a rendere più veloci i passaggi delle regate intermedie. Perché non succeda come nel 2008, quando per i ritardi accumulati nelle gare minori non era stato possibile vedere in diretta su RaiUno l’arrivo dei campionissimi sui gondolini, la gara più attesa.
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