Migliaia di occhiali e vetri "falsi" distrutti uno schiacciasassi anti-contraffazione
Celebrata la giornata anti-contraffazione con un'iniziativa d'effetto a difesa della produzione veneta di qualità. Uno rullo schiaciasassi a ridotto in polvere cinquemila occhiali di ogni firma ma tarocchi, insieme a vasi e bicchieri di vetro di Murano "falsi"
VENEZIA
. Migliaia di occhiali di ogni colore, forma, e misura. Ma soprattutto di ogni marchio contraffatto: da Rayban a Gucci, da Chanel a Dior, provenienti da ogni angolo di mondo ma soprattutto dal lontano oriente. Disposti in un cumulo su una chiatta di fronte alla chiesa di San Geremia, sono stati spezzati, schiacciati e triturati per bene. Insieme a un gruppo di vasi, conchiglie giganti e bicchieri spacciati per essere in vetro di Murano autentico.
Uno schiacciasassi ha ridotto il tutto a una montagna di frammenti da buttare, perché‚ si tratta di merce contraffatta al cento per cento, sequestrata fra Venezia e Jesolo dalla Guardia di finanza e presso tutti i canali di vendita: dagli ambulanti ai negozi.
E' stato un atto dimostrativo, seguito da un convegno a Palazzo Labia, organizzato da Confindustria e promosso da Anfao e dal Consorzio Promovetro Murano con il supporto del Ministero per lo sviluppo economico e della Regione, rappresentata ieri dall'assessore Isi Coppola.
L'imperativo è difendere il mercato dalla vendita illegale di merce contraffatta, educando il consumatore a non comprarla e la Guardia di finanza a intensificare i controlli perché‚ chi la acquista contribuisce alla chiusura di fabbriche italiane e al licenziamento di dipendenti del territorio. Il settore dell'occhialeria, accanto a quello del vetro di Murano, Š in prima linea nella lotta a questo fenomeno.
Lo scorso anno, in Italia, sono stati sequestrati oltre 112 milioni di prodotti falsi, registrando, solo nei primi nove mesi, un'impennata nel settore della moda con oltre 19,5 milioni di pezzi requisiti. E i dati veneti non sono da meno: oltre 118 mila pezzi sequestrati nel 2009 e già quasi 1800 in questi primi mesi del 2010.
"Questa iniziativa è un atto di denuncia e di sfida" - ha detto Luigi Brugnaro, presidente di Confindustria Venezia. "La mole enorme di prodotti falsi che inonda ogni giorno il nostro mercato ostacola l'attività delle nostre imprese, minacciando in particolare le nostre eccellenze più conosciute, come il vetro, la calzatura e l'occhiale. Confindustria Venezia continuerà a combattere i prodotti contraffatti per difendere le sue produzioni".
E anche quella del vetro di Murano è una battaglia quotidiana. Di recente, è stata bloccata in tempo la registrazione del marchio Vetro Artistico(r) Murano della Regione Veneto in Argentina. "Dobbiamo moralizzare il mercato - ha detto Gianfranco Albertini, presidente del Consorzio Promo vetro Murano - La gente che viene a Venezia è stanca di tornare a casa e scoprire che i vetri che hanno acquistato sono stati fatti altrove".
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia
Video