Mestre, bimbo muore in culla a 8 mesi

La drammatica scoperta della mamma al risveglio. Per il medico del Suem intervenuto sul posto si tratta di una cosiddetta 'morte bianca'
MESTRE. Leonardo era arrivato nell’abitazione che si trova in una laterale di via Miranese da pochi mesi. Secondo figlio di una giovane coppia, ieri mattina Il piccolo è stato trovato morto in culla dalla madre. Per il medico del Suem intervenuto sul posto si tratta di una cosidetta «morte bianca».


Ieri mattina poco dopo le 8, quando la mamma è andata a vedere in culla il piccolo, Leonardo non si muoveva già più. Il corpicino immobile e cianotico. La donna ha cercato, in manierata spontanea di rianimare il piccolo, mentre il marito chiamava il 118. Nonostante il panico sono riusciti a fare tutto il possibile. Quando il medico rianimatore del Suem è arrivato sul posto per il piccolo Leonardo non c’era più nulla da fare. Molto probabilmente era già morto quando la mamma ha cercato di aiutarlo a respirare. Infatti il medico lo ha trovato con le manine e i piedini viola. Con tutta probabilitò Leonardo, che per il medico è morto per cause naturali, è stato stroncato da quella che i medici chiamano «morte bianca».


Il medico ritenendo che si trattava di morte naturale non ha avvisato le forze dell’ordine e nemmeno il magistrato di turno. Sul tavolo del pm Zorzi una relazione arriverà solo oggi. In tarda mattinata è stata avvisata la polizia. Ma da quanto si è appreso per ora non è stata disposta nessuna autopsia. E salvo decisioni dell’ultimo momento la salma del piccolo resterà a disposizione della famiglia per il funerale. Il piccolo era nato il 5 agosto dello scorso anno e aveva un fratellino di cinque anni.


La sindrome della morte improvvisa del lattante, nota anche come morte improvvisa infantile o morte inaspettata del lattante o in terminologia comune «morte in culla» (SIDS), è un fenomeno che non trova ancora una spiegazione certa tra gli scienziati che da anni «indagano» su questa patologia. Si manifesta improvvisamente e inaspettata provocando la morte di un lattante apparentemente sano. La morte rimane inspiegata anche dopo gli esami effettuati post-mortem. La sindrome colpisce i bambini nel primo anno di vita ed è, ad oggi, la prima causa di morte dei bambini nati sani.


Nell’impossibilità di determinare una causa univoca sono stati effettuati studi epidemiologici che hanno rilevato l’esistenza di alcuni fattori di rischio prevenibili e di altri non prevenibili. Nessuno però è causa specifica della «morte in culla». Alcuni studi hanno evidenziato certe cause altri altre ancora.


Non ci sono metodi di prevenzione certi, sebbene vari studi dimostrano che tra le cause principali ci sono la posizione nel sonno diversa da quella supina.


Il rischio è più elevato se il neonato dorme appoggiato sullo stomaco. Inoltre viene consigliato di non coprire troppo il bambino e di non farlo venire a contatto col fumo.

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