Mazzacurati racconta la sua Venezia
"Sei Venezia" è il documentario curato dal regista padovano con sei storie sulla città lagunare. E' stato presentato fuori concorso alla Mostra del Cinema: verrà distribuito in home video, offerte anche dall'estero

Il regista padovano Carlo Mazzacurati
VENEZIA. Nel ''tessuto misterioso di Venezia che sfugge sempre'', Carlo Mazzacurati è entrato dalla terraferma, come il primo protagonista del suo lungometraggio in sei episodi "Sei Venezia", oggi fuori concorso alla Mostra del Cinema. Il pensionato mestrino parte in autobus ogni mattina per andare all'Archivio di Stato, vicino ai Frari.
''Io sono della terraferma e avevo bisogno di qualcuno che mi portasse, anche simbolicamente, in laguna'' racconta il regista che alla Mostra è in concorso a Venezia 67 con l'applaudito e apprezzato "La Passione".
I sei personaggi della storia: una cameriera d'albergo, un vecchio archeologo, un pensionato di Mestre, un pittore-pescatore, un ladro di appartamenti e un ragazzino sono stati scelti fra le tante persone incontrate ''per la loro purezza, inconsapevolezza e assenza di malizia. La loro è un piccolo pezzo di esistenza che rappresenta una singolarità che è quella di una città come Venezia''.
All'inizio racconta il regista ''avevo pensato a degli storici d'arte poi mi sono reso
conto che erano attenti a come venivano nelle riprese, come è naturale nella nostra epoca. Così li ho scartati perchè non c'era verità''.
Da un autunno nebbioso a un'estate, quella dell'anno scorso, particolarmente luminosa, Mazzacurati ha incontrato i protagonisti di questa singolare storia di Venezia, in cui non potevano mancare le musiche dei Pitura Freska. A ciascun protagonista è stato dedicato un periodo dell'anno. Così da Mestre, il regista padovano, si avvicina simbolicamente a Venezia in autobus in un giorno di nebbia. Scopriamo poi come è visto il mondo dell'alta società e dei grandi personaggi da
una cameriera che lavora all'Hotel Danieli.
''Non li vede mai, li immagina dai dettagli, da come lasciano le loro cose''. La descrizione di quella di Jerry Lewis con il suo ''particolare profumo'' ''da l'idea delle sue fantasie'' come il desiderio di incontrare Brad Pitt che le sfugge in continuazione. Passando attraverso S. Alvise, Murano, un bar vicino a S.Marco e Sacca Fisola, si arriva a Massimo, protagonista dell'ultimo episodio. ''In una città molto vecchia, che dà l'idea di essere sempre sul punto di sciogliersi nell'acqua, il fatto che ci sia vitalità mi ha sorpreso'' sottolinea il regista. Mi ha sorpreso trovare ancora un popolo in questa città mentre nel resto delle città venete, da Padova a Verona, non c'è più. E' una anomalia questa isola''.
Nato come progetto del Consorzio Venezia Nuova che si occupa della salvaguardia della città e una volta all'anno produce qualcosa di culturale, prevelentemente libri, ''Sei Venezia" sarà donato in dvd a Natale e poi mi auguro che qualche tv italiana ed estera sia interessata. Che abbia una sua vita. Gli australiani si sono già fatti avanti, lo vogliono come home video''. Del progetto fa parte anche ''un libro di disegni a china di Lorenzo Mattotti e un romanzo di Claudio Piersanti'' conclude il regista.
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