Vetro e intelligenza artificiale: Matisse, un tavolo con il passaporto digitale

Il prodotto di alto artigianato della Nardo vetro unito all’intelligenza artificiale della Ez Lab: «Basterà una scansione per ogni informazione: massima trasparenza verso i consumatori»

Alessandro Abbadir
Il tavolo Matisse, sul quale è installato il Qr code
Il tavolo Matisse, sul quale è installato il Qr code

 

Un passaporto digitale per un tavolo. Si chiama Matisse il prodotto nato dalla collaborazione tra Ez Lab, impresa innovativa padovana specializzata nella tecnologia blockchain, e Nardo Vetro, azienda diventata leader del settore di Camponogara che produce e soluzioni in vetro per il settore dell’industria, arredamento di interni, navale e del trasporto.

Il passaporto digitale, tramite un Qr Code applicato sul prodotto, riporterà tutte le informazioni utili per il consumatore finale: il processo produttivo, la provenienza delle materie prime e la documentazione di sostenibilità.

Una carta d'identità del prodotto che risponde alle esigenze dell’Unione Europea.

L’artigianato di qualità della Riviera unisce tracciabilità made in Italy grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale.

La famiglia Nardo, storici imprenditori di Camponogara
La famiglia Nardo, storici imprenditori di Camponogara

Nardo Vetro è un’azienda fondata nel 1970 dall’intuizione di Giorgio Nardo, oggi ottantaquattrenne.

Un’azienda cresciuta negli anni che combina tradizione artigianale a innovazione tecnologica.

Oggi a guidare l’azienda con il padre sono i quattro figli, Gianluca, Antonio, Fausto e Alberto. Il nuovo Dpp (Digital product passport, o Passaporto digitale di prodotto) realizzato dalla pmi padovana garantisce perciò la trasparenza dei processi e del Made in Italy.

Il Digital Product Passport è uno strumento nuovo, richiesto dall’Unione Europea, e che rivoluzionerà la comunicazione e la fiducia tra intermediari, brand e consumatore.

Attraverso la scansione di un Qr Code sarà possibile avere tutte le informazioni, anche tecniche, delle lastre di vetro realizzate dall’azienda veneziana.

«Ho fondato questa azienda nel 1970» spiega il cavaliere Giorgio Nardo «Mai avrei pensato di raggiungere un traguardo così importante. Grazie ai miei figli Gianluca, Antonio, Fausto e Alberto abbiamo deciso di portare in azienda l’intelligenza artificiale senza perdere di vista il nostro valore aggiunto».

«Oggi siamo in grado di fare un ulteriore passo in avanti» dichiarano i fratelli Nardo «creare un filo diretto con i nostri consumatori, rendere a loro disponibili le nostre filiere di produzione in modo trasparente. Seguire, con noi, le varie fasi di lavorazione di un prodotto. L’intelligenza artificiale porterà in azienda il tassello mancante per renderci unici nel nostro settore».

«Il Digital product passport è uno strumento nuovo, richiesto dall’Unione Europea, che rivoluzionerà la comunicazione e la fiducia tra intermediari, brand e consumatori» conclude Massimo Morbiato, ceo e founder di EZ Lab.

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