Lotta alla tratta delle persone, tra allarme e speranza

Emergenza emarginazione: in dieci mesi oltre 220 vittime liberate dagli sfruttatori. Stasera, per la giornata contro la tratta, al cinema Dante il Comune fa il punto sul lavoro compiuto in 14 anni di impegno nel sociale. A Venezia infatti il servizio anti-tratta è attivo dal 1996
VENEZIA. Da quattro anni, il 18 ottobre si celebra in Europa la giornata contro la tratta di esseri umani. Questa sera al cinema Dante il Comune di Venezia fa il punto sul lavoro contro la tratta, gravissima violazione dei diritti fondamentali della persona, dalla libertà alla autodeterminazione delle persone. Dietro tante notizie di cronaca che trattano di prostituzione, lavoro nero, accattonaggio ci sono trafficanti di esseri umani che utilizzano minacce e violenza per reclutare persone da sfruttare. Il Comune di Venezia dal 1996 ha attivato un apposito servizio anti-tratta che in 14 anni ha seguito, con percorsi di inserimento sociale e lavorativo, 343 persone vittime di tratta e grave sfruttamento. Hanno testimoniato in 97 processi e hanno contribuito alla denuncia di 321 persone e alla condanna di 226 criminali.


I dati dei primi dieci mesi di quest'anno confermano il lavoro importante degli operatori coordinati da Claudio Donadel: 226 le persone segnalate al servizio (160 femmine, 63 maschi, 3 transessuali). Le nazionalità interessate sono in particolare Nigeria (46), Cina (41), Marocco (35), Ungheria (34), Romania (29). Gli interventi riguardano soprattutto lo sfruttamento sessuale (123 segnalazioni), lavorativo (78), accattonaggio (8) nel nostro Comune ma interventi riguardano anche Treviso, Padova, Verona, Vicenza. Le segnalazioni arrivano in particolare dalle forze dell'Ordine (100), dai soggetti vittime di abuso (42), dai Servizi sociali (21) e dal mondo del privato sociale (22) e dall'Ispettorato del Lavoro (27). Delle 226 persone segnalate, 41 hanno aderito ad un programma di protezione ai sensi della Legge 228 del 2003 contro la tratta e seguono percorsi di integrazione sociale o di rientro volontario e assistito in patria. Tutte, spiegano gli operatori, stanno collaborando con l'Autorità giudiziaria e sono parti offese o testi in procedimenti penali contro i loro sfruttatori.


Purtroppo anche questo servizio fa i conti con i tagli statali. E' di qualche mese fa l'allarme lanciato per il taglio di 14 postazioni periferiche del numero verde anti-tratta e a Mestre dove c'è la sede centrale del numero verde nazionale (risponde al 800.290.290) si teme da allora di non farcela con i fondi a disposizione a gestire l'importante lavoro contro nuove prostituzioni, lavoro nero e accattonaggio che in tempi di crisi non diminuiscono di certo. Di questo si discute stasera al cinema Dante.


Alle 20.45 la proiezione del cortometraggio «La scelta», realizzato dagli studenti del liceo Stefanini di Mestre. Alle 21, si potrà vedere il documentario «Il sangue verde» dedicato ai fatti di Rosarno, di Andrea Segre mentre alle 22.15 una tavola rotonda con l'attore Amadou Bodian, la professoressa Paola Degani e il vicesindaco Sandro Simionato.

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