LEGGE SPECIALECoro di "no" sul ticket turistico

Categorie prudenti di fronte alle trenta pagine che il ministro Brunetta ha consegnato sabato al sindaco Orsoni. Piergiovanni Brunetta (Confesercenti): "Meglio calmierare gli affitti"
VENEZIA.
Benvenga la nuova bozza di Legge Speciale però attenzione. Attenzione al ticket, che potrebbe disincentivare il turismo. E attenzione a ipotizzare possibili risorse da strutture ancora da realizzare, come la futura piattaforma off shore. Categorie prudenti quel tanto che basta di fronte ai sedici articoli e alle trenta pagine che il ministro Brunetta ha consegnato sabato al sindaco Orsoni.


Per il segretario di Confartigianato Gianni De Checchi è «una bozza da guardare con molta attenzione, soprattutto perchè ha individuato forme di “sostentamento” che non dipendono da Roma ma che sono agganciate alla città e che, quindi, hanno il pregio di una maggiore certezza anche se si tratta di risorse da costruire».

Uno dei punti della bozza di Legge Speciale riguarda il ticket sul turismo, o meglio sui biglietti aerei con destinazione Marco Polo, sui quelli dei treni a lunga percorrenza con destinazione Santa Lucia e sulle navi da crociera. Calcolando gli arrivi, si tratterebbe di 20-25 milioni all’anno. Ma sul ticket turistico non tutti gradiscono, a cominciare dagli albergatori.


«In un momento di particolare difficoltà per il comparto turistico, una scelta di questo tipo potrebbe sembrare incauta - spiega il presidente dell’Ava, Vittorio Bonacini - anche se è apprezzabile da parte dell’amministrazione comunale il tentativo di ricerca di identificare altri soggetti che hanno la loro operatività prevalentemente basata sul turismo».

Gli fa eco il vicepresidente vicario Massimo Salviato: «Finalmente non si pensa di colpire sempre lo stesso gruppo, e cioè gli albergatori. Di ticket si è parlato molte volte in passato ma, anche logisticamente, non la vedo tanto facile».


Contrario da sempre al ticket anche il presidente di Confesercenti, Piergiovanni Brunetta, che spiega: «Abbiamo sempre legato l’idea del ticket a una carta servizi per tutta la città, che comprenda vaporetti, musei, bagni pubblici».

Per quanto riguarda gli aiuti alle imprese, altro punto delicato della bozza della legge Speciale, in fase di stesura il presidente di Confesercenti aveva chiesto di considerare la questione degli affitti sotto una nuova prospettiva. E cioè quella di calmierare i canoni di locazioni, di portare a dieci anni più dieci i contratti e di mettere un tetto alla richiesta di un aumento una volta scaduto il contratto.


Nella bozza si propongono «incentivi e agevolazioni a favori delle imprese» operanti in zona. E per farle restare in zona, fa notare Brunetta, il primo passo è quello di affrontare il nodo degli affitti.

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