Lagunari, in 21 pattuglieranno Venezia
Dall’11 agosto in Tribunale e a San Marco
VENEZIA.
Saranno 21 e non 30 i lagunari che pattuglieranno dall’11 agosto il centro storico, perché 9 avranno compiti logistici e non usciranno dalla caserma di Malcontenta. Resteranno un anno e formeranno due pattuglie composte da due militari e un poliziotto o carabiniere per i cinque turni in cui si dividono le 24 ore.
Finalmente, ieri, si è svolta la rinione che ha posto fine a illazioni e proposte astruse: l’ha presieduta il prefetto vicario Luigi Pizzi, c’erano la presidente della Provincia Francesca Zaccariotto, il sindaco Massimo Cacciari, il suo vice Michele Vianello, il sindaco di Jesolo Francesco Calzavara, i rappresentanti delle giunte di Chioggia, Portogruaro e San Michele al Tagliamento. C’erano naturalmente il questore Fulvio Della Rocca, il comandante dell’Arma veneziana, della Guardia di finanza e quello del Reggimento Lagunari.
Le due pattuglie miste saranno impiegate per la sorveglianza del Tribunale di Rialto e per quella di piazza San Marco: con la loro presenza i lagunari libereranno una decina di rappresentanti delle forze dell’ordine che ora sono costretti a svolgere quei servizi. Comunque, in tutto si tratta di quattro carabinieri, quattro poliziotti e due finanzieri, che il questore ha assicurato andranno a rinforzare i servizi di contrasto all’abusivismo in Riva degli Schiavoni e presso la Stazione, individuate con via XXII Marzo come le zone più battute dagli ambulanti.
«Ci tengo a sottolineare - ha precisato il prefetto Pizzi - che non c’è stato alcun contrasto, tutti, dalla presidente Zaccariotto al sindaco di Venezia e agli altri primi cittadini si sono trovati d’accordo sulla proposta che è stata avanzata dal questore». Ma, allora, le discussioni, le polemiche di questi giorni? «Non so che dirvi - ha risposto - durante l’incontro tutto è filato liscio».
«E’ vero - all’uscita spiega Massimo Cacciari - in questo modo si liberaranno forze che andranno impegnate sul fronte dell’abusivismo». Poi una battuta in riferimento ad un intervento del presidente della Regione Giancarlo Galan che aveva definito Venezia «città degradata, regno di gabbiani e topi». «Purtroppo le forze disponibili sono scarse il che ci impedirà di affrontare e risolvere i principali problemi della città, combattere efficacemente gabbiani, colombi e topi» ha concluso.
Accanto a lui il vicesindaco Vianello ha spiegato che aveva avazato la proposta che le due pattuglie di lagunari fossero piazzate in Riva degli Schiavoni e alla Stazione, ma che la proposta del questore lo ha trovato concorde. «Abbiamo ottenuto un ottimo risultato - ha sostenuto la leghista Zaccariotto - se ai militari aggiungiamo gli uomini della Polizia provinciale sulle spiagge è un grande passo avanti perchè si liberano uomini delle forze dell’ordine per altri servizi».
Infine, il sindaco di Jesolo ha spiegato meglio il suo punto di vista, ribadendo comunque che né oggi né mai vuole vedere militari in spiaggia. «Non abbiamo richiesto militari perché ormai la stagione è avanzata e i servizi estivi sono già organizzati, comunque ho chiesto una verifica per novembre e la possibilità di rivedere la pianificazione per la prossima estate».
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