Ladri da comiche a Venezia, traditi da una foto con la derubata
Derubano una turista e scattano pure la foto ricordo. La vittima la consegna alla polizia e li fa arrestare. In carcere sono finiti due quarantenni serbi. Il terzo complice è riuscito a scappare. Teatro della curiosa vicenda la stazione ferroviaria di Santa Lucia
VENEZIA Come in un film di Totò, sono ladri che fanno perfino tenerezza. Derubano una turista in stazione e scattano pure la foto ricordo alla vittima. Ma nella Polaroid spicca il volto di un complice. La donna consegna la foto alla polizia, gli agenti smascherano il terzetto.
Due in manette, un altro è riuscito a fuggire, refurtiva recuperata. In carcere sono finiti due quarantenni serbi, Durmisi Ismet e Mucolli Safet, entrambi pregiudicati per reati contro il patrimonio. Teatro della curiosa vicenda la stazione ferroviaria di Santa Lucia. Una turista russa, pure ricca visto quello che aveva nella borsetta, viene borseggiata: dentro la borsa aveva gioielli per 35 mila euro, seimila euro in contanti, documenti, carte di credito. La donna se ne accorge e cerca subito il posto di polizia per denunciare il furto. Alla Polfer mostra anche una foto e racconta che gliel’ha fatta un uomo davanti alla stazione. Sarà stato l’intuito femminile, ma la cosa le suonava strana. La foto, oltre alla turista, ha immortalato anche il faccione di un altro straniero, lo stesso che un agente della Polfer, fuori servizio, aveva notato il giorno prima all’aeroporto, dove il poliziotto aveva accompagnato un familiare. Il «sospetto», quello ritratto nella foto, stava assieme ad altri due amici nella sala del check.
Quando il gruppetto stava per allontanarsi l’agente è intervenuto con un collega della Polaria, bloccando Durmisi Ismet e Mucolli Safet, mentre il terzo uomo è riuscito a fuggire. La polizia di frontiera ha effettuato dei controlli, così ha trovato tremila euro in contanti e le ricevute di analoghe somme inviate all’estero. La polizia sta accertando se si tratta, come pare probabile, di refurtiva. Dando la foto alla Polfer, la turista russa ha consegnato anche la prova che l’uomo misterioso ritratto accanto a lei era il borseggiatore. La donna lo ha riconosciuto.
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